Cronache

Milano, espulso per terrorismo ora chiede lo status di rifugiato

L'iracheno, considerato dalla Digos un dei più attivi reclutatori di estremisti islamici, dovrebbe andarsene dall'Italia entro una settimana. Ma ora ha chiesto lo status di rifugiato. I suoi legali: "Deve restare in Italia"

Milano, espulso per terrorismo ora chiede lo status di rifugiato

Fabbricava documenti falsi per giovani jihadisti in arrivo in Italia e ora chiede lo status di rifugiato. Protagonista di questa vicenda è Muhamad Majid, condannato a dieci anni di reclusione per terrorismo internazionale dalla Corte d'Assise di Milano. Majid ha finito di scontare la sua pena nel 2013 e poi è stato condannato di nuovo a 2anni e 6 mesi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Adesso è stato scarcerato di nuovo e si trova a Milano. Dovrebbe andarsene dall'Italia entro una settimana, ma a quanto pare non ne ha proprio intenzione. E anzi, nonostante sia un super esperto reclutatore di estremisti islamici ha pensato bene di chiedere lo status di rifugiato politico.

La vicenda ha dell'assurdo. E anche sul piano giudiziario: secondo i suoi avvocati difensori, infatti, il 46enne iracheno - che in questi anni si è spostato tra Reggio Emilia, Bari, Germania e Siria tra accuse e arresti - non può lasciare l'Italia perché deve scontare un'altra pena. "Ci opponiamo all’espulsione, per un serie di motivi – dichiarano, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Reggio, gli avvocati difensori Massimo Chiusolo e Marco Vignola di Bari – Anzitutto dopo l’ultima scarcerazione il nostro assistito ha presentato richiesta di protezione internazionale per essere riconosciuto rifugiato: è un uomo libero. Inoltre non può essere espulso perché deve espiare una pena: una condanna a cinque mesi di reclusione per minacce aggravate rivolte ad agenti in Sardegna". Dopo la notizia della sua scarcerazione, quindi, emergono nuovi dettagli inquietanti sulla vicenda del reclutatore che fabbricava documenti falsi per i jihadisti in arrivo nel Belpaese.

Su questa storia rocambolesca si è espresso anche il coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante: "La liberazione di Muhamad Majid, condannato per terrorismo internazionale e reclutatore di estremisti islamici, fa riflettere su quanto Milano sia insicura. Le forze dell'ordine - prosegue Altotonante - individuano e fermano un pericoloso terrorista, viene condannato, ma dopo pochi anni torna libero, con in mano un foglio che gli intima di andarsene tra sette giorni. È chiaro che non può funzionare. Il dubbio che riesca a nascondersi nella nostra Milano è lecito, magari trovando rifugio in una delle troppe case popolari occupate abusivamente. Chiediamo l'espulsione vera e immediata di Muhamad Majid: sia messo sul primo volo e riaccompagnato nel suo Paese". Vedremo come andrà a finire.

Intanto, però, Majid continuerà il suo tour per l'Italia.

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