Cronache

Morto da 10 giorni e sbranato dai suoi cani

Il corpo del 56enne è stato ritrovato nella sua casa e mostrava ferite e morsi. La Procura ha aperto un fascicolo e diposto l'autopsia sul cadavere

Morto da 10 giorni e sbranato dai suoi cani

Un uomo di 56 anni, Giovanni Prati, è stato ritrovato morto nella sua abitazione, sbranato dai propri cani. Dopo aver vegliato per giorni il corpo del loro padrone, morto probabilmente per cause naturali, gli animali devono averlo dilaniato. La Procura di Treviso ha avviato un’inchiesta sul decesso dell’uomo. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto nella giornata di ieri, giovedì 2 settembre, all’interno della villetta dove abitava la vittima, sita in via del Fante, a Vittorio Veneto, comune in provincia di Treviso.

Trovato morto con morsi sul corpo

Come riportato dal Corriere del Veneto, a un primo esame esterno, sul corpo dell’uomo sarebbero state ritrovate delle ferite, anche profonde, riconducibili a morsi provocati da animali. Il 56enne, incensurato, viveva con 5 cani, tre meticci e due boxer. Prati, secondo una prima ipotesi avanzata dagli inquirenti, potrebbe essere morto una decina di giorni fa in seguito a un malore, come per esempio un attacco cardiocircolatorio, e i suoi cani, dopo averlo vegliato per giorni, essersi cibati del suo cadavere per istinto di sopravvivenza. Non vi era infatti nessuna possibilità per gli animali di cibarsi in altro modo all’interno dell’abitazione. Sarebbe stata la sorella dell’uomo ad allertare le forse dell’ordine, preoccupata dal fatto di non riuscire a mettersi in contatto con il fratello, anche se tra loro i rapporti erano molto rari. Dopo aver insistito invano con le telefonate per tre giorni, la sorella ha quindi deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Vittorio Veneto e ai vigili del fuoco che sono entrati nella casa e si sono trovati davanti la terribile scena.

La casa in totale degrado

Il 56enne è stato morto sul pavimento e il suo corpo, in stato di decomposizione era dilaniato e praticamente irriconoscibile. Poco lontani i suoi cani in forte agitazione. La Procura di Treviso, che ha avviato un’inchiesta per capire le cause del decesso, ha disposto nei prossimi giorni un esame autoptico sul cadavere dell’uomo che si trova adesso presso l’obitorio dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. I cani, tutti di taglia medio-grande, sono in buona salute ma particolarmente aggressivi, forse anche per la situazione in cui si sono trovati. Gli animali sono stati per il momento affidati ai volontari dell’Enpa. Secondo quanto emerso, la casa dove è stato ritrovato morto il 56enne era sporca e in disordine, abbandonata a se stessa. Sembra che l’uomo avesse sofferto in passato di tossicodipendenza e questo lo avesse portato ad avere una vita ritirata con i suoi animali. Sul retro della casa una piccola porta ha permesso in questi giorni ai cani di uscire e fare i propri bisogni.

I vicini sembra non si siano accorti di nulla e che nessuno abbia mai segnalato ai servizi sociali le condizioni di totale degrado in cui viveva Prati.

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