Omicidio Jan Kuciak, il pm: "Il mandante pagò 70mila euro"

70mila euro. Questa la cifra pagata dal mandante per uccidere il giornalista slovacco Jan Kuciak. Ad annunciarlo è stato uno dei procuratori che ha aggiunto: "Solo l'assassinio di Jan Kuciak era stato ordinato. La fidanzata Martina Kusnirova è stata una vittima innocente che si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato".

Secondo quanto riportato dalla fonte, il mandate aveva prima pagato 50mila euro in contanti e infine 20mila euro per saldare il debito.

Nell'omicidio del giornalista 27enne e della sua compagna Martina Kusnirova, uccisi con colpi di arma da fuoco nella casa comune di Velka Maca, sono coinvolte quattro persone per le quali i giudici hanno disposto il carcere: il killer, il mandante, il mediatore e il complice.

"Alena Zsuzsova ha ordinato l'omicidio, Tomas Szaboed li ha uccisi a colpi d'arma da fuoco, Miroslav Marcek era il conducente e Zoltan Andrusko un intermediario", ha annunciato il procuratore in conferenza stampa a Bratislava.

Zsuzsova è accusata di aver ordinato l'omicidio, ma non si esclude che non sia lei in effetti il vero mandante e che dietro si celi un'altra persona. La donna lavorava come interprete di italiano per il controverso uomo d'affari slovacco Marian Kocner, le cui attività sono state oggetto di inchieste giornalistiche da parte di Jan Kuciak.

Secondo la polizia slovacca e la procura generale il movente dell'omicidio sarebbe proprio il lavoro del giovane giornalista che scriveva dei legami tra la 'ndrangheta calabrese operativa in Slovacchia e l'entourage dell'ex premier Robert Fico. Il doppio omicio ha suscitato proteste nel paese che hanno portato alle dimissioni di Fico.

Su facebook il premier slovacco, Peter Pellegrini, ha commentato l'arresto: "Ho ricevuto con soddisfazione la notizia che la polizia ha arrestato i sospettati dell'assassinio dei due giovani innocenti", ha segnalato il capo del governo complimentandosi con il lavoro "professionale" di inquirenti e procura.