Cronache

Rimproverano l'egiziano che urina sulla loro auto, due anziani aggrediti con pugni e morsi

I due sessantenni stavano tornando da una giornata sulla spiaggia di Capocotta (Roma). Sono stati colpiti con violenza da un nordafricano, probabilmente in stato di ebbrezza. L'aggressore è stato identificato, le vittime sono state dimesse con 15 giorni di prognosi

Rimproverano l'egiziano che urina sulla loro auto, due anziani aggrediti con pugni e morsi

Una giornata in spiaggia, per godere del mare di fine estate, poi il rientro a casa. O meglio, così sarebbe dovuta andare per due sessantenni che ieri, mentre tornavano dalla spiaggia di Capocotta - tra Ostia e Anzio - sono stati aggrediti da un cittadino egiziano, incensurato, che li ha colpiti con pugni e morsi.

Le due vittime sono Guido Mammucari, 65 anni, e la moglie Paola Dominici, 67 anni, malata e sotto terapia del dolore. Camminando verso la loro auto, hanno notato un ragazzo che urinava sulla fiancata. Si sono avvicinati e lo hanno rimproverato. Il nordafricano, a quel punto, si è scagliato con violenza sui due anziani: Guido ha rimediato una serie di morsi, la moglie un pugno dritto sul volto. A raccontare quanto accaduto sono proprio gli aggrediti: "La cosa più brutta - hanno detto al Messaggero - è che nessuno ci ha aiutati e che quell’uomo sembrava una belva. Mi è venuto incontro con la bava che schiumava sulla bocca e gli occhi iniettati di sangue, mai avrei immaginato che potesse colpirmi invece ha sferrato quel pugno con tutta la forza che aveva. Se avesse avuto un coltello ci avrebbe ammazzati".

Guido e Paola si erano già imbattuti in quel giovane molesto: "Avevamo già visto quel ragazzo sui 25/30 anni bere fin dalla mattina al chiosco - continua la donna - con la compagna e una neonata. Verso le 18 mentre stavamo risalendo la passerella per tornare alla nostra auto, ci è passato vicino che barcollava, facendoci quasi cadere addosso un vaso di fiori, andato in frantumi. “Qui io faccio come voglio”, diceva". Qualche ora dopo, se lo sono ritrovati davanti. La cosa peggiore, sottolinea Guido, è che nessuno degli automobilisti di passaggio si è fermato ad aiutarli. L'unico, ironia della sorte, è stato un parcheggiatore abusivo, che si è dileguato appena ha sentito pronunciare la parola "carabinieri". I due sessantenni non sono gli unici ad essere stati malmenati dall'egiziano: "Ha picchiato anche la compagna che lo strattonava, poi sono saliti in auto e sono fuggiti a bordo di un Suv bianco".

Nonostante le ferite e la paura, Paola ha avuto la prontezza di annotare la targa. A casa i carabinieri non hanno trovato nessuno, ma dopo poche ore hanno rintracciato e fermato l'egiziano. Per i due anziani restano le ferite - sono stati dimessi dall'ospedale di Pomezia con una prognosi di 15 giorni - e il grande spavento: "Lunedì è stato il nostro unico giorno di vacanza, viviamo di pensioni minime e stiamo affrontando una dura malattia per cui Paola è molto debilitata.

Eravamo felici per avere ritrovato qualche momento di serenità al mare, invece siamo precipitati in un inferno".

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