Cronache

Rubano gli smartphone in spiaggia ma non disattivano la geolocalizzazione: fermati dai carabinieri

Esperti di furti da spiaggia, hanno provato a rubare lo zaino di una coppia a Tropea ma un'app per il geolocal ne ha permesso il tracciamento

Rubano gli smartphone in spiaggia ma non disattivano la geolocalizzazione: fermati dai carabinieri

A una coppia di turisti sono bastati pochi minuti lontani dal loro ombrellone e, quindi, dai suoi oggetti personali, perché questi fossero oggetto di un furto. È accaduto nella splendida spiaggia di Tropea, in Calabria, dove un gruppetto di giovanissimi, ma molto esperti, ladri ha rubato lo zainetto dei due ragazzi contenente tutti gli oggetti elettronici, quindi anche gli smartphone, di loro proprietà. Si tratta di una piccola banda specializzata in furti da spiaggia, che prende di mira i turisti in questo tratto di litorale calabrese e, appena questi abbassano la guardia, con celerità fanno man bassa di quanto riescono a trovare.

La tecnica dei ladri è stata tanto semplice quanto efficace. I giovani si sono finti dei bravi vicini di ombrellone e hanno aspettato il momento giusto per colpire, quando i due fidanzati hanno deciso di concedersi un tuffo in mare. È stato facile per loro, a quel punto, allungare la mano, rubare lo zaino e scappare mimetizzandosi tra la folla di bagnanti che in questo periodo gremisce il litorale calabrese.

Stavolta, però, il colpo non è andato come si aspettavano. Non era il primo furto che compivano in quella zona ma i derubati si sono rapidamente accorti del movimento sospetto e hanno immediatamente allertato i carabinieri per denunciare l'accaduto. Una pattuglia della Compagnia carabinieri di Tropea si è precipitata in pochi minuti sul lungomare dando inizio alle ricerche. Raccolti i primi elementi utili per individuare i ladri sono scattate le ricerche mentre i due derubati si sono attivati con rapidità sfruttando le funzionalità dei loro smartphone.

Grazie a un terzo smartphone, infatti, sono riusciti a geolocalizzare i dispositivi mobili che i malviventi non avevano avuto il tempo di disattivare. Questo è stato un passaggio fondamentale, che ha permesso ai carabinieri di individuare in pochi minuti, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona, la posizione esatta e la direzione presa dai ladri dopo il furto e durante la fuga.

L’operazione dei Carabinieri è stata coordinata dal sostituto procuratore Corrado Caputo e grazie alla rapidità di intervento è stato possibile trovare e fermare i borseggiatori prima che questi salissero sul primo treno in partenza dalla stazione di Tropea. Lo zainetto non era più in loro possesso, troppo riconoscibile per una fuga, ma tutto il suo contenuto era stato spostato in un altro zaino.

I borseggiatori sono stati agli arresti nella struttura ricettiva nella quale sono stati registrati durante il soggiorno a Tropea in attesa dell'udienza che ha convalidato il loro fermo con applicazione della misura cautelare personale coercitiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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