Cronache

Ruggito invernale a fine mese, nevicate e crollo termico

Se fino a martedì vivremo in una bolla primaverile, da giovedì prossimo una colata gelida dal Polo riporterà condizioni prettamente invernali con piogge sparse e nevicate a bassa quota

Ruggito invernale a fine mese, nevicate e crollo termico

Per quanto la stagione invernale sia stata inesistente fino a questo momento, la fine del mese di febbraio potrebbe regalarci un freddo inaspettato viste le temperature che avremo tra oggi e martedì prossimo quando sembrerà di essere catapultati in piena primavera.

Prende sempre più piede l'ipotesi di una colata di aria gelida polare che, attraverso l'Europa centrale, nella giornata di giovedì 27 febebraio, arriverebbe fin sul Mediterraneo provocando piogge e nevicate a bassa quota ed un consistente calo termico. Secondo quanto prospettato dai Centri di calcolo meteorologici, le nubi aumenterebbero su tutto il Paese per la formazione di un'area di bassa pressione (la posizione non è ancora possibile stabilirla con precisione).

mappa meteo

Come possiamo osservare dalla mappa allegata, la colata gelida avrebbe come obiettivo principale le regioni settentrionali con piogge e temporali e nevicate fino a quote collinari su Alpi e Pralpi. Condizioni di maltempo anche al Centro-Sud con un calo delle temperature molto consistente a causa di freddi venti da Tramontana che farebbero scendere i termometri in maniera consistente rispetto all'anomalia positiva dei giorni precedenti.

Solo una toccata e fuga?

Sebbene intensa, la discesa gelida in pieno stile invernale avrebbe vita breve perchè l'alta pressione riporterebbe, entro un paio di giorni, condizioni più stabili ed una ripresa delle temperature che, però, non raggiungeranno più valori record.

Attenzione, però, perchè come detto più volte, il mese di marzo potrebbe riservare clamorose sorprese: tutto dipenderà dal vortice polare che potrebbe riversare sull'Europa e l'Italia un'ondata di gelo tardivo. Si tratta di una proieizione ma i centri meterologici insistono nel vedere manovre atmosferiche propense ad un marzo mediamente freddo e movimentato con il ritorno delle piogge e delle nevicate in montagne.

Per adesso, anticiclone a pieno regime

Le condizioni attuali, però, dicono che il freddo è lontano e relegato all'estremo Nord dell'Europa: sul Mediterraneo un'alta pressione di origine africana regalerà un week-end simil primaverile con temperature intorno ai 20 gradi su gran parte d'Italia e punte, addirittura, fino a 23 gradi sulle vallate alpine ed al Centro-Sud. Si tratta di valori enormemente più alti rispetto alle medie climatologiche.

Gli unici disurbi si avranno sulle regioni tirreniche centro-settentrionali tra domenica e lunedì quando, aria più umida in risalita dall'Africa, provocherà un aumento delle nubi ma il rischio di piogge sarà davvero basso. Martedì, invece, qualche pioggia potrà bagnare Liguria, Toscana e alto Lazio ma non si tratterà di fenomeni di rilievo.

Da mercoledì la situazione meteo comincerà a cambiare per entrare nel vivo del peggioramento invernale da giovedì 25. Non illudiamoci, quindi: la primavera è ancora lontana.

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