Cronache

Stromboli, esplosioni da cratere: i turisti si buttano in mare

La caduta di lapilli sta provocando incendi nella zona dei canneti. Turisti in mare: "Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo". Psicosi tsunami

Stromboli, esplosioni da cratere: i turisti si buttano in mare

Erutta il vulcano a Stromboli, nelle isole Eolie. Alcune violente esplosioni sono state registrate dall'Ingv di Catania.

Tra i turisti in vacanza sull'isola siciliana c'è tanta paura. Molti di loro si sono buttati in mare mentre si sta valutando l'evacuazione. La frazione di Ginostra è in fiamme. Il sindaco Marco Giorgianni ha disposto l'attivazione della Protezione civile.

Come spiega il Messaggero, due trabocchi di lava scendono dalla Sciara del fuoco. La caduta di lapilli sta provocando degli incendi nella zona dei canneti (guarda la gallery).

Per la giornata odierna non erano previste escursioni, ma nelle esplosioni sono rimasti coinvolti due escursionisti: uno è morto, l'altro ferito. Intanto sull'isola sono arrivati i mezzi dei vigili del fuoco da Lipari per spegnere gli incendi. I traghetti e tutte le imbarcazioni sono rientrate in porto.

Al momento non è stata ancora disposta l'evacuazione dell'isola, anche se il piano è già pronto e "stiamo lavorando per dare la possibilità a chi lo voglia di lasciare Stromboli", ha assicurato il sindaco.

"C'è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo e lapilli incendiari su Ginostra e fiamme sui costoni del vulcano", hanno raccontato alcuni testimoni. Anche dall'isola di Lipari, la più grande dell'arcipelago Eoliano, in molti raccontano di una ben visibile "colonna di fumo nero dal vulcano dell'isola di Stromboli".

Psicosi tsunami

"C'è stata tanta paura, qui la psicosi di uno tsunami come nel 2002 è ancora molto forte", hanno dichiarato i residenti. "La cosa più importante è stare in zone protette, nelle cosiddette aree 'd'attesa', lontani dal mare perché un pericolo associato all'eruzione sono le frane che innescano maremoti, come avvenne nel 2002". Così a RaiNews24 Guido Giordano, professore di Vulcanologia all'Università di Roma. "È necessario stare alcune decine di metri dal dislivello del mare, stare in contatto con i volontari della protezione civile e attendere istruzioni".

"La popolazione che si trova sull'isola di Stromboli è adesso allarmata dalle esplosioni del vulcano ma l'evento sta diminuendo di intensità", ha spiegato all'Adnkronos il vulcanologo dell'Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri. "Per precauzione, le persone sono state allontanate dalle spiagge per evitare che possano venire coinvolte da piccoli tsunami, onde di maremoto che potrebbero generarsi da frane sottomarine provocate dall'eruzione.

È una procedura consolidata emanata dalla Protezione Civile Nazionale da tempo per eventi di questo tipo".

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