Cronache

Tornano gli alchimisti L'ultima moda beauty? Farsi i cosmetici in casa

Spopolano sul web siti e forum per fabbricare shampoo, creme e burrocacao da soli. Rigorosamente con ingredienti naturali

Tornano gli alchimisti L'ultima moda beauty? Farsi i cosmetici in casa

Gli alchimisti esistono. No, non abbiamo preso un colpo di sole e non crediamo che qualcuno sia davvero in grado di trasformare il piombo in oro. Stiamo parlando, in realtà, di un fenomeno che si sta diffondendo in Italia: quello del fabbricarsi i cosmetici in casa. Un po' la crisi, un po' la crescente consapevolezza di quanto i prodotti per la cura del corpo inquinino, dei componenti a volte non proprio salutari e persino la voglia, in alcuni casi, di boicottare le multinazionali, hanno portato molti a far da sé.

Del resto basta digitare su Google le parole “cosmetici fai da te” perché si apra un mondo: 648mila pagine tra forum, blog, video tutorial, siti su cui acquistare le materie prime per creare bagnoschiuma, shampoo, balsamo, creme per il corpo e persino lip gloss o burrocacao.

Fino a qualche decina di anni fa, qualsiasi famiglia di contadini aveva la propria ricetta per fare il sapone: grasso (derivato dagli animali o dall'olio d'oliva), soda caustica e acqua. Oggi il procedimento è rimasto suppergiù lo stesso, ma per reperire gli ingredienti si moltiplicano i siti in cui acquistare tensioattivi, olii essenziali e persino boccettine per conservare i propri cosmetici. Non ci si limita, insomma, alle maschere per il corpo a base di frutta o al bagno nel latte per imitare Cleopatra, ma ci si trasforma in veri “piccoli chimici”. Niente alambicchi o strani marchingegni: il più delle volte bastano pentole e padelle.

Aromazone, Dragonspice, Dadalindo, Aromat’easy. Sono solo alcuni dei siti su cui acquistare oli essenziali o cosmetici, emulsionanti, addensanti, burri, cere e aromi vari. E una volta arrivato il pacco con tutti gli ingredienti? Niente paura: anche in questo caso basta cercare su Google e seguire alla lettera le ricette. Proprio come si fa in cucina.

Ma attenzione: il rischio di ottenere una crema troppo liquida o uno shampoo che non lava è alto. Ed è importante ricordarsi di tenere tutti i prodotti in frigo e di usarli in breve tempo, dato che in linea di massima non si usano conservanti. Occhio anche alle allergie: ingredienti naturali non significa che siano sicuri e che vadano bene per qualsiasi pelle. Soprattutto in spiaggia, bisogna star attenti a componenti fotosensibilizzanti, per evitare macchie, e che i filtri degli abbronzanti proteggano davvero dai raggi solari.

Insomma, alchimisti non ci si inventa. E chi vuole dire basta a siliconi, derivati del petrolio e additivi chimici sulla pelle, ma non vuole o non può “spignattare”, si può affidare ai tanti produttori e siti online che vendono cosmetici biologici, come Sai cosa ti spalmi o Fitocose.

Se invece si preferisce continuare ad acquistare i soliti prodotti su L'angolo di Lola, sul sito dell'Icea o su Biodizionario si può capire quali componenti è meglio evitare perché non adatti alla nostra pelle o perché inquinano eccessivamente.

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