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Cometa Nishimura, ecco come e quando vederla a occhio nudo

Nel prossimo weekend, tra il 9 e il 12 settembre, sarà possibile vedere ad occhio nudo la cometa Nishimura, scoperta da un un astrofilo giapponese solo un mese fa

Cometa Nishimura, ecco come e quando vederla a occhio nudo

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È stata scoperta soltanto un mese fa, ed ora il prossimo weekend tra il 9 e il 12 settembre, sarà possibile ammirare la cometa Nishimura a occhio nudo o semplicemente utilizzando un binocolo. A vederla per la prima volta l'11 agosto, l'astrofilo giapponese (astronomo dilettante, ndr) Hideo Nishimura. Si tratta di un corpo roccioso ghiacciato di cui ancora non sono state stabilite le dimensione esatte, e a cui è stato dato il nome codificato di C/2023 P1, anche se viene comunemente chiamata con quello del suo scopritore.

Come si potrà vedere

Come per altri corpi celesti, ad esempio le stelle cadenti o le costellazioni, per godere al massimo della visione è preferibile trovarsi in un ambiente molto buio e privo di inquinamento luminoso. Tra l'8 e il 12 settembre, e per questo sarà possibile vederla ad occhio nudo, passerà ad una "minima", si fa per dire, distanza dalla terra, circa 125 milioni di chilometri, incastonata nella costellazione del Leone. Raggiungerà poi il perielio ovvero la minima distanza dal sole, circa 43 milioni di chilometri, il 17 settembre nella costellazione della Vergine.

Per tutti gli appassionati, quindi, l'appuntamento è per il prossimo weekend a partire da venerdì 9, prima dell'alba, spiegano gli esperti: "Ha un orbita di lungo periodo con un ultimo passaggio vicino al Sole che risale a 437 anni fa" ha detto Nicolas Biver, ricercatore del Cnrs presso l'Osservatorio di Parigi-Psl: "Anche se nessuna traccia dell'ultimo passaggio di questo ghiacciato visitatore è stata trovata negli archivi astronomici" ha tenuto a precisare.

Perché le comete hanno la "coda"

A partire dalla storia cristiana, il maggior fascino di questo corpo celeste proveniente dalle regioni fredde del sistema solare, è sicuramente la sua coda, che altro non è che una lunga scia di polvere che ne riflette la luce, che si forma quando si avvicina al sole e il ghiaccio contenuto nel loro nucleo si sublima, ovvero passa dallo stato solido allo stato aeriforme, senza passare per lo stato liquido.

Nel caso della cometa di Nishimura, a differenza di altre comete, la sua scia sarà di colore verde perché questo corpo celeste ha più gas che polvere. "La cosa migliore è guardare il cielo prima dell'alba (intorno alle 6:00 in Francia, e quindi anche in Italia), verso nord-est, a sinistra di Venere (comunemente chiamata Stella del Pastore), in un cielo limpido e privo di inquinamento", ha consigliato il ricercatore.

In base calcoli sull'ultima volta che è stata avvistata, sarà possibile rivederla solo, si fa per dire, tra 437 anni.

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