Cultura e società

SMERSH, l'agenzia che ispirò la "Spectre" di 007

Antagonista principale dei romanzi di Ian Fleming, l'agenzia russa SMERSH "morte alle spie" fu sostituita con la Spectre per ragioni di fair play. Ma spaventa ancora: gli inglesi sono infatti convinti che Putin l'abbia ricostituita

SMERSH: la vera "Spectre" di James Bond che fa ancora paura

Spectre, Speciale esecutivo per il controspionaggio, il terrorismo, la vendetta e l'estorsione. Il Dottor No sembra compiaciuto mentre spiega a James Bond (Sean Connery) e ad Honey Ryder (Ursula Andress), suoi prigionieri, il significato di quell’acronimo sinistro, la cui pronuncia evoca il soprannaturale. È il 1962, il film è Licenza di uccidere primo della saga di James Bond prodotta dai fratelli Broccoli ed anche la prima volta in cui i fan dell’agente britannico sentono parlare di Spectre. Già, perché nei romanzi di Ian Fleming non c’è la Spectre, ma un’altrettanto temibile e reale organizzazione.

Morte alle Spie

Donovan Grant, Rosa Klebb, il Dottor No e ancora Goldfinger, Le Chiffre, Mr. Big tutti celebri cattivoni del grande schermo, nelle pagine di Fleming sono agenti SMERSH (in russo SMERŠ), acronimo che sta per “Smert' Špionam”, letteralmente “morte alle spie”. E non è finzione, è pura realtà.

Divisione della NKVD (Narodnyj komissariat vnutrennich del – commissariato del popolo per gli affari interni) lo SMERSH era infatti specializzato nel controspionaggio, come la Spectre.

L’unità fu operativa nel corso della seconda guerra mondiale fino al 1946, quando i suoi compiti furono assorbiti dall’MGB (Ministerstvo gosudarstvennoj bezopasnosti – ministero per la sicurezza di stato) che aveva sostituito la NKVD e che fu a sua volta trasformata nel più celebre KGB, dopo la morte di Stalin.

Impiego sul campo

Nel suo breve ma sanguinoso periodo di attività, lo SMERSH seguiva le operazioni dell’Armata Rossa nei territori riconquistati ai tedeschi, assolvendo ai compiti di raccolta informazioni ed eliminazione di collaborazionisti, partigiani anti-sovietici o stessi cittadini sovietici che si erano macchiati di disfattismo o di auto-lesionismo, reati questi ultimi che, a onor di cronaca, erano considerati anche dagli altri eserciti belligeranti.

Non è affatto casuale che Ian Fleming abbia scelto come nemico giurato di Bond lo SMERSH. Agente segreto nel corso del conflitto mondiale, cugino di un’altra spia destinata a grande notorietà nel mondo dello spettacolo, Christopher Lee Carandini, Fleming costruisce il suo personaggio agli inizi della Guerra fredda, basandosi sulle conoscenze apprese nel mondo dell'intelligence e sulla sua personalità. Bond ha infatti molto di "papà Ian": carattere ribelle, fascino, amore per le donne e per il gioco, raffinatezza ed intraprendenza.

Quanto all'antagonista principale dell'agente britannico, quale migliore di SMERSH? Nazionalità nemica e fascino sinistro in un unico acronimo...

Contro i polacchi…

Washington e Londra avevano assegnato a Stalin il controllo sulla Polonia del dopoguerra. Nell'estate del 1944 i polacchi non ne sono ancora al corrente. Poi, il 1° agosto Varsavia insorge contro gli occupanti nazisti. Due mesi di battaglia strada per strada fra l’Armija Krajowa (esercito nazionale) e le truppe del generale von Dem Bach: massacri, stupri, omicidi. Varsavia, ridotta ad un cumulo di macerie, è la perfetta scenografia per un film dell’orrore. L’Armata Rossa si trova appena fuori da Varsavia ma non interviene, tantomeno permette agli Alleati occidentali di aviolanciare aiuti. L’Urss è ormai padrona della Polonia ed ogni interferenza esterna va evitata. Quanto ai patrioti polacchi, ci pensa lo SMERSH. Nella capitale, ma anche a Lublino e a Leopoli (città storicamente di cultura polacca) terrore, arresti arbitrari e deportazioni nei gulag si muovono in parallelo all’annientamento dell’identità della Polonia. Ciò che i tedeschi hanno risparmiato SMERSH ha distrutto.

... e contro Bandera

Nel 2001, sul bollettino di ricerca della Charles University di Praga Bouhslav Litera riportava dati interessanti circa l’attività SMERSH contro il nazionalismo ucraino. Nel 1946, ultimo anno della sua attività, SMERSH compie 166 operazioni contro l’UPA (Ukrains'ka povstans'ka armija – esercito insurrezionale ucraino), conseguendo la distruzione di quasi cinquanta unità clandestine e l'esecuzione di oltre novecento membri.

Fra le ultime operazioni condotte da SMERSH c’è il tentativo di eliminazione dei nazionalisti ucraini Lev Rebet e Stefan Bandera, quest’ultimo legato anche agli ambienti nazionalsocialisti coi quali aveva collaborato nel corso dell’occupazione tedesca dell’Ucraina. Per i sovietici rappresentava dunque un traditore, nonché un pericoloso elemento capace di riaccendere i sentimenti nazionali degli ucraini.

Bandera è a Monaco di Baviera con la famiglia, nella zona d’occupazione statunitense e gli agenti SMERSH provano a farlo fuori, ma senza successo. L’Urss ne chiederà vanamente l’estradizione per anni, fino alla morte del leader nazionalista, trovato morto in una pozza di sangue con tracce di cianuro nel corpo. Decesso ancor oggi coperto da un velo di mistero...

Londra: il ritorno di SMERSH

Quando la Spectre fa la sua prima comparsa, lo SMERSH è già disattivato da tre lustri. O, almeno, ufficialmente è così. Il 1962 è però l’anno della crisi dei missili di Cuba quindi, per evitare ulteriori elementi di attrito tra est ed ovest, la produzione di 007 sostituisce la sigla sovietica con la Spectre. L’idea ha successo, la figura di James Bond diventa un’icona culturale, la Spectre è il cattivone per eccellenza. Ma il sospetto su SMERSH resta, perché dall'Urss trapelano poche informazioni e perché Londra è uno storico avversario dei russi, da ben prima della Rivoluzione d'Ottobre. Sospetti, più o meno fondati, che sopravvivono al crollo del Muro e alla fine dell'Urss. Oggi, nel terzo anno di invasione dell’Ucraina, gli inglesi arrivano a parlare di un nuovo SMERSH agli ordini di Putin. E non lo fa un taboid scandalistico, ma il Ministero della Difesa britannico che pubblica su X un'indiscrezione: i russi l'avrebbero riattivato.

Da un punto di vista artistico è curioso notare come qualunque opera pop abbia sempre un’origine reale: Moby Dick l’affondamento dell’Essex, Psycho, Il Silenzio degli Innocenti e Non aprite quella porta le gesta criminali del serial killer Ed Gein, Lo Squalo gli attacchi del Jersey Shore del 1916, Dracula Vlad l’Impalatore. E la Spectre lo SMERSH, segno tangibile che romanzieri e sceneggiatori si documentino accuratamente prima di creare le loro opere di fantasia.

Stessa cosa non si può dire, putroppo, per analisti e politici che talvolta tendono a “gonfiare” un po’ troppo la realtà: che senso avrebbe infatti ricostituire SMERSH se i compiti di contro-spionaggio ed eliminazione di potenziali oppositori sono sempre stati svolti con, tragica "efficienza", da KGB e FSB? Risposta plausibile potrebbe essere il desiderio di influenzare il sentiment dell’opinione pubblica su paesi che pensavamo sarebbero collassati dopo un paio di mesi di sanzioni e che, invece, sono ancora lì… vivi, vegeti e imbattuti.

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