Inside China

Svelata la mascotte della Festa di primavera 2024: il drago racconta la storia e la cultura cinese

"Loong Chenchen" è stato disegnato prendendo ispirazione da manufatti risalenti a varie epoche della storia cinese, creando un simbolo di unità in linea con il significato del gala della vigilia del Capodanno lunare

Svelata la mascotte della Festa di primavera 2024: il drago racconta la storia e la cultura cinese

Ascolta ora: "Svelata la mascotte della Festa di primavera 2024: il drago racconta la storia e la cultura cinese"

Svelata la mascotte della Festa di primavera 2024: il drago racconta la storia e la cultura cinese

00:00 / 00:00
100 %


Si chiama "Loong Chenchen", è stato disegnato prendendo ispirazione da manufatti risalenti ad epoche diverse della storia cinese, ed è un simbolo di unità, in linea con il significato della festa della vigilia del Capodanno lunare, celebrato dal celeberrimo Gala annuale di CMG.

China Media Group ha presentato la mascotte ufficiale del gala della prossima Festa di primavera, il drago “Loong Chenchen”. Questa figura mitologica ha un particolare significato spirituale e culturale nella Repubblica popolare, essendo presente da millenni nella letteratura, arte, folklore, architettura, abbigliamento e pittura. Proprio per onorare questo ricco patrimonio, la mascotte incarna significati di buon auspicio, pace e felicità.

Il suo design è stratificato e racchiude diversi elementi provenienti da manufatti antichi scoperti in varie province cinesi nel corso dek tempo. Il naso ricalca quello di un reperto a forma di drago, risalente al periodo della dinastia Xia (circa 2070 a.C.-1600 a.C.) e composto da oltre 2mila pezzi di turchese, riportato alla luce nel sito archeologico di Erlitou, nel distretto di Yanshi della provincia di Henan. La forma dell’artiglio, invece, richiama il motivo della Muraglia dei nove draghi conservata nel museo del Palazzo di Pechino, il che dona a “Loong Chenchen” un senso di solennità. Il suo piumaggio è disegnato prendendo ispirazione da un artefatto creato al tempo della dinastia Tang (618-907), mentre i motivi sulle spalle e le sopracciglia riprendono i fregi dei manufatti di bronzo del periodo delle primavere e degli autunni (722 a.C.-418 a.C.). Infine, la struttura della spina dorsale si ispira ad un vaso contenente vino usato nei rituali e risalente all’epoca della dinastia Zhou Occidentale (1046 a.C.-771 a.C.). La combinazione di colori di “Loong Chenchen”, inoltre, è caratterizzata da tonalità presenti nella tradizione artistica cinese, tra cui lo “Chengxia”, traducibile in “nuvole rosse e rosee”, simbolo di giovinezza e vitalità, e “Chunchen”, una sfumatura di turchese che richiama alla primavera, alla speranza e alla crescita.

La mascotte, quindi, è una commistione di storia e arte, perfetta per rappresentare una componente essenziale delle celebrazioni del Capodanno lunare. Il gala della Festa di primavera, noto anche come “Chunwan”, è molto sentito dal popolo cinese ed è caratterizzato da una serie di spettacoli diversi, tra cui esibizioni musicali, teatrali e di danza. Per il popolo della Repubblica popolare, però, non è solo un momento di intrattenimento, ma un’occasione di incontro per le persone e l’inizio glorioso del nuovo anno.

Durante la Festa di primavera, le famiglie si riuniscono e il gala, trasmesso alla vigilia di Capodanno, è seguito da oltre un miliardo di persone: un'esperienza condivisa che rafforza i sentimenti di unità.

Commenti