Cultura e Spettacoli

«Beyond Two Souls» sfida cinema e televisione

A ll'inizio fu Blade Runner, il tentativo di introdurre una trama complessa nel mondo dei videogiochi. Fu definito «libro interattivo», per via del ritmo, insolitamente lento, e della verbosità, insolitamente elevata. Era il 1998. Da allora l'industria del videogioco si è scatenata e ha sfidato apertamente gli altri media sul terreno della «narrazione». Con risultati che hanno nettamente spaccato in due i giocatori. Pochi creativi sono al contempo amati e odiati come David Cage della casa di produzione Quantic Dream. Il suo Heavy Rain, nel 2010, metteva in campo una sceneggiatura complessa, inquadrature cinematografiche, trama aperta e il tentativo di sostituire le lacrime all'adrenalina. Ad alcuni piacque moltissimo. Altri trovarono che negasse l'essenza stessa del videogioco. Nel 2011, L.A. Noire, prodotto dalla Rockstar, già nota per il bestseller Grand Theft Auto, è stato giudicato tecnicamente ineccepibile dal punto di vista visivo: non a caso è stato il primo game proiettato a un festival cinematografico, il Tribeca organizzato da Robert De Niro a New York. Il titolo più atteso, in questo momento, è la nuova creazione di David Cage, Beyond Two Souls, in arrivo all'inizio del 2013. Si prosegue sulla linea di Heavy Rain, massimo coinvolgimento emotivo e interattività spinta al limite, ma qui si fa un passo ulteriore: la protagonista è l'attrice Ellen Page già ammirata in Juno, impegnata a scoprire cosa ci attende dopo la morte.

Programma vasto e impegnativo.

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