Dieta e alimentazione

La dieta dell’indice glicemico, come funziona

Il regime alimentare punta sulla conoscenza dell’indice glicemico degli alimenti che assumiamo. Aiuta a contrastare il diabete, le malattie cardiovascolari e l’obesità

La dieta dell’indice glicemico, come funziona

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La dieta dell’indice glicemico è un regime alimentare che si basa sull’assunzione di cibi a basso indice glicemico che tendono a farci sentire facilmente il senso di sazietà.

Questi alimenti mantengono costanti i livelli di glicemia nel sangue impedendo picchi repentini. È un regime alimentare consigliato a chi soffre di diabete ma anche a chi ha problemi cardiovascolari o a chi vuole perder peso. In ogni caso è sempre meglio prima di intraprendere una dieta il consulto con uno specialista.

Perché bisogna conoscere l’indice glicemico

È importante conoscere il ruolo dell’indice glicemico per il sostentamento e benessere del nostro organismo. Attraverso esso si misura la velocità con la quale i carboidrati contenuti in un particolare cibo vengono metabolizzati dal nostro organismo. Quando vengono metabolizzati velocemente sono convertiti in glucosio. Ciò comporta un aumento della glicemia che si traduce in maggior energia e maggior senso di sazietà.

Quando però il livello di glicemia è troppo alto si tende a produrre molta insulina che viene immagazzinata nell’organismo sotto forma di grasso. Se i livelli di zucchero nel sangue si mantengono troppo alti possono provocare vari problemi di salute come il diabete, l’insufficienza renale e l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Come funziona la dieta

La dieta dell’indice glicemico prevede l’assunzione di carboidrati a basso indice glicemico. Bisogna precisare che cibi che contengono un elevato indice glicemico sono quelli che rilasciano maggior glucosio nel sangue e che non saziano con facilità e tendono a far ingrassare. Per il benessere del proprio organismo bisognerebbe creare un giusto equilibrio tra alimenti ad alto indice glicemico e quelli bassi.

Nella classificazione e selezione degli alimenti da consumare quotidianamente bisognerebbe tener conto del loro IG. In linea di base nella scelta dei carboidrati occorre preferire i cereali integrali. Ad esempio a colazione si potrebbero preferire i fiocchi di avena ai corn flakes. A pranzo l’ideale è la pasta integrale e cotta al dente o il pane integrale rispetto alla baguette. Via libera a verdure da affiancare ai cibi a basso indice glicemico. Solitamente accompagnando ad un alimento ad alto IG uno a basso è possibile ridurre efficacemente la quantità di glucosio prodotta dall’organismo.

Aggiungendo cibi ricchi di fibre e acidi si tende anche a riequilibrare l’indice glicemico. Il segreto è combinare i vari cibi. Importanti in questo regime alimentare sono anche gli spuntini considerati dei veri e propri spezza fame che permettono di non arrivare a pranzo a cena troppo affamati. A metà mattinata o metà pomeriggio ideale è concedersi uno spuntino a base di frutta. Da prediligere quella con più alto livello di acidità come le mele, il melograno, i frutti di bosco da accompagnare a delle proteine come quelle contenute nello yogurt o nel formaggio.

Per il pranzo e per la cena è valida la regola di prediligere i cibi crudi o cotti a vapore perché il troppo calore alza l’indice glicemico.

Per i condimenti prezioso è l’olio extravergine d’oliva e le spezie.

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