Benessere

Gomasio, cos'è, quali i benefici e come utilizzarlo

Frutto dell'unione di due ingredienti facili da reperire, il gomasio, è un condimento molto amato nella cucina asiatica e macrobiotica. Ecco come utilizzarlo e tutti i suoi benefici

Gomasio: di cosa si tratta, tutte le proprietà e gli impieghi per la salute
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Il gomasio nasce dalla fusione di due semplici ed economici ingredienti, il sale marino integrale e i semi di sesamo tostati e pestati. Due alimenti facilmente reperibili e che insieme caratterizzano la cucina asiatica e quella macrobiotica, dove il gomasio è molto diffuso quale condimento al posto del sale comune. Non a caso il termine deriva dall'unione di due parole giapponesi ovvero goma, ovvero semi di sesamo, e shio che equivale a sale. Questa particolare combinazione è nota anche come kantatsu, e spesso vede anche la presenza delle alghe.

È un alimento tradizionale che vanta innumerevoli proprietà benefiche, oltre a un gusto davvero particolare. Nella cucina macrobiotica è di fondamentale utilizzo, perché esalta con semplicità il sapore e il gusto dei cibi naturali. All'interno di un percorso alimentare dove sono eslcusi i prodotti raffinati e trattati industrialmente. Conosciamo il gomasio, come si può preparare in casa facilmente e quali le proprietà benefiche per la salute.

Perché fa bene alla salute

Sale

Si tratta di un alimento molto benefico e perfetto per esaltare i cibi, oltre che di un valido alleato della salute grazie all'apporto di molte sostanze benefiche presenti nello stesso. È una valida alternativa all'utilizzo dal classico sale alimentare, ricco di sodio e cloro, oltre che una fonte importante di sali minerali, vitamine, grassi insaturi e proteine: tutto merito dei semi di sesamo che contengono calcio, ferro, fosforo, potassio, selenio e magnesio, ma anche vitamine A, B1, B2, B6, E, D e PP oltre agli acidi grassi insaturi, omega 3 e omega 6.

Invece il sale marino integrale è una valida ricarica di iodio, necessario per il metabolismo e per chi ha problemi di tiroide. Contiene quantitativi inferiori di sodio e cloro, come accennato, ed è una buona ricarica di zinco, rame, magnesio. Per questo motivo l'unione di questi due ingredienti è un vero toccasana per l'organismo, anche perchè le percentuali del loro impiego nella ricetta stessa consentono di sfruttare tutte le proprietà presenti. Un consumo sano ed equilibrato fornisce supporto per la memoria, per le difese immunitarie e preserva il sistema cardiocircolatorio, previene l'affaticamento fisico, psichico, la stanchezza e l'esaurimento, migliorando anche la salute delle ossa e dei denti grazie al calcio presente..

È molto indicato per i bambini ma anche per chi segue una dieta vegana o non può assumere latte e latticini, ed è benefico per le donne in gravidanza. È utile per chi soffre di ipertensione, calcoli renali e di altre problematiche relative all'apparato urinario, grazie al valido aiuto messo in campo dagli omega 3 presenti. Aiuta a monitorare anche i livelli di colesterolo grazie alla presenza di tre elementi: il sesamolo, la sesamolina e la sesamina, tanto da prevenire anche l'arteriosclerosi. Si tratta di un prodotto davvero benefico che svolge anche un ruolo antiossidante in supporto del fegato, aiuta contro il mal di testa, i bruciori di stomaco e la nausea, con effetto disintossicante e alcalinizzante.

Gomasio e utilizzi

Gomasio con semi

Preparare in casa il gomasio è facile, basta rispettare le percentuali e i quantitativi riguardanti i due ingredienti principali. Lo si può impiegare per condire insalate, salse, pane, riso, verdure, cereali e proteine oltre che i cibi che necessitano di un tocco in più. Ne basta una spolverata ma senza superare il quantitivo massimo di un cucchiano al giorno, vista l'alta presenza di calorie. Prepararlo è semplice basta procurarsi dei semi di sesamo biologici e del sale integrale marino da mescolare, ma seguendo una proporzione specifica che può variare da 7:1 fino a 20:1. Ad esempio 10 di sesamo e 1 cucchiaino di sale marino integrale.

Per lavorarlo nel modo giusto è necessario procurarsi alcuni strumenti base come un particolare mortaio con zigrinature interne, chiamato Suribachi, e un pestello di legno chiamato Surikogi. Questo consentirà la corretta lavorazione dei semi di sesamo che rilasceranno l'olio necessario per rendere più commestibile il sale marino integrale, così da non affaticare i reni. Si passa poi al lavaggio e alla tostaura dei semi con successiva pestatura che deve risultare leggera per un sapore poco salato e ben bilanciato. In alcuni casi si può utilizzare il mixer o il frullatore, anche se il risultato non sarà lo stesso dal punto di vista energetico.

Un gomasio fresco va riposto con cura in un barattolo con tappo ermetico, per una conservazione massima di dieci giorni ma la ricetta si può modificare, creando diverse alternative ad esempio con l'impiego di semi di sesamo neri oppure aggiungendo le alghe Wakame, Nori, i semi di canapa o di girasole. In alternativa si può acquistare già pronto nei negozi bio così da velocizzare il tutto. Per un'alternativa golosa al solito sale in cucina, così da rendere le vostre ricette più gustose, basta aggiungerlo sulla pietanza già cotta. Non esistono controindicazioni se non quelle legate a una maggiore attenzione nei confronti dei quantitativi da impiegare, visto l'elevato contenuto calorico del prodotto. Ma anche nei confronti della tostatura dei semi di sesamo che non deve risultare eccessiva per non condizionare il gusto e l'effetto benefico.

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