Duran Duran e Mengoni mega concerto in Duomo

Milano, primi anni Ottanta. Clizia è un'adolescente che sogna ad occhi aperti di sposare il suo idolo musicale, Simon Le Bon, il cantante dei Duran Duran. Tutta la sua vita ruota attorno a questa passione che condivide con l'amica del cuore e compagna di classe Rossana, che invece predilige l'altro bello della band di Birmingham, il bassista John Taylor.

Questa, in estrema sintesi, la trama di «Sposerò Simon Le Bon». Il romanzo, scritto di getto dall'allora sedicenne studentessa del Liceo classico Berchet Clizia Gurrado e poi divenuto anche un film, certifica di fatto quanto sia forte e datato nel tempo il rapporto d'amore e di passione (spesso esagerata) dei milanesi (meglio, forse, sarebbe dire delle milanesi) verso quella che è stata la prima boy-band (o quasi) della storia del pop contemporaneo.

State certi che stasera, quando Le Bon (oggi cinquantasettenne) e soci saliranno sul palcoscenico approntato in piazza Duomo per la prima della «due giorni» di concerti chiamati a chiudere in bellezza l'Mtv Music Week - la kermesse che ha portato la musica in giro per il capoluogo lombardo per festeggiare la cerimonia di premiazione degli Mtv Europe Music Awards, in programma domani al Mediolanum Forum -, non poche di quelle fan-ragazzine, ormai donne (e spesso mamme), si paleseranno sotto il palco. Perché è praticamente impossibile resistere al fascino e al richiamo dei Duran Duran. Ma non sarà uno show solo per nostalgici di «Rio», «Wild Boys»» e dintorni. Ci saranno anche tanti giovani. Già perché - ormai anche i detrattori più incalliti lo devono ammettere - tra le pop band più longeve in circolazione (in trentasette anni di carriera hanno totalizzato oltre 120 milioni di dischi venduti) sono quelle che hanno saputo invecchiare meglio. Altrimenti non si spiegherebbe il primo posto in classifica dell'ultima fatica discografica, «Paper Gods», un album con un gran numero di ospiti (Janelle Monae, l'ex Red Hot Chili Peppers John Frusciante, Lindsay Lohan e Nile Rodgers, che produce con Mark Ronson) col quale gli ex idoli delle ragazzine, che per primi seppero intuire il potere suggestivo dei video-clip (in Italia i Duran Duran devono indubbiamente molto a Carlo Massarini, all'epoca conduttore di «Mister Fantasy», che fece da cassa di risonanza ai loro video ammiccanti e glamour...), si riappropriano per certi versi del proprio sound storico a base di pop, sintetizzatori e buoni sentimenti. Mtv ha annunciato ieri una nuova categoria di premio che sarà svelata durante gli Ema: l'Mtv Video Visionary Award. La categoria onorerà i più grandi pionieri che hanno fatto della video music una forma d'arte e i destinatari inaugurali del premio saranno proprio i Duran.A completare il cast del concertone gratuito di questa sera n piazza Duomo (si parte dalle 19.45) ci saranno anche Marco Mengoni, l'emergente britannica Ellier Goulding (in nomination per gli Mtv Ema awards), nonché Santa Margaret e Jaselli, nomi caldi emersi da quella fucina di talenti che si chiama «Mtv New Generation». E domani sera altra maratona live in contemporanea con gli Mtv Ema Awards. Gli ospiti? I deejay Martin Garrix e Afrojack e la band Usa Twenty One Pilots.

La M1 prolungherà il servizio fino all'una e 10 per le corse dirette a San Babila. In superficie possibili rallentamenti e deviazioni per le linee 1, 2, 3, 12, 14, 16, 24, 27 e il bus 54.