Ecco «Architettura» di Golfarelli Editore con i geni del design

Esporre l’arte è un’arte. I grandi architetti ridisegnano i musei trasformandoli in nuovi contenitori spesso fantasmagorici e avveniristici, nuovi protagonisti del paesaggio urbano. È una delle ultime frontiere dell’architettura che si misura con gli spazi espositivi e museali delle capitali mondiali, ma anche dei centri minori. Architettura, il periodico della Golfarelli Editore, in edicola a fine ottobre con il Giornale - in concomitanza con il Saie di Bologna, l’appuntamento fieristico italiano più importante riferito al mondo dell’edilizia - dedica ai musei rinnovati e alle nuove opere il numero. Il periodico è la voce per gli abili maestri del costruire, i geni del design, i progettisti.
«Ne ha compiuta di strada Architettura - spiega l’editrice Maria Elena Golfarelli -; nato in occasione del Congresso mondiale dell’architettura, il magazine si è affermato nel panorama della stampa di settore mostrando all’Italia le idee e l’estro di alcune delle più grandi firme internazionali, come Renzo Piano, Zaha Hadid, Santiago Calatrava, Mario Botta, Frank O’Gehry e Vittorio Gregotti. Una vetrina sul panorama mondiale dell’architettura e dell’edilizia rivolta non solamente ai professionisti del settore, ma al più ampio e trasversale bacino di lettori de il Giornale, da sempre attenti alle tematiche dello sviluppo urbanistico e infrastrutturale del Paese».
Tutto ciò che ci circonda è architettura. Dai piccoli oggetti d’uso quotidiano agli interni degli spazi da vivere, fino alle grandi opere che lasciano il segno sul volto di un territorio. «Ci teniamo a proporre una filosofia architettonica che non sia puramente estetica. È la funzionalità a fare la differenza - continua la Golfarelli -; oggi costruire non significa unicamente “plasmare il bello”, bensì concepire gli spazi rispettando l’ambiente in cui si inseriranno». E, infatti, sono proprio quelli della sostenibilità e del risparmio energetico i temi che costituiscono il fil rouge della rivista. Questo perché, il modo in cui è concepito il luogo del nostro vivere, rappresenta un’importante occasione per compiere una scelta consapevole, etica, focalizzata su uno sviluppo sano dell’ambiente che ci circonda. Per questo motivo sulle pagine del periodico non manca il sostegno a quella rivoluzione normativa che porta il nome di CasaClima.
«Dagli ultimi trend stilistici al restauro delle abitazioni e degli edifici storici presenti sul territorio italiano, Architettura - aggiunge la Golfarelli - è un fedele diario a 360 gradi di questo universo professionale e artistico. Una voce presente in tutte le principali manifestazioni rivolte al settore. Dal Saie di Bologna, in cui verrà presentato a giorni il nuovo numero, al MaDe Expo di Milano, fino anche a eventi più settoriali, ma dall’enorme richiamo internazionale come il CerSaie e il Salone internazionale del mobile. Il nostro obiettivo è anche quello di favorire il rilancio di uno dei comparti professionali più importanti del settore. Attraverso Architettura puntiamo ad anticipare le tendenze e gli stili che caratterizzeranno il volto delle nostre città nel nuovo Millennio».
Scorrono tra colori, linee e forme i servizi fotografici proposti da Architettura, che mostrano alcuni tra gli esempi più significativi dell’interior design e dell’urban planning.

«Facciamo luce su un ambito troppo spesso portato alla ribalta solo a seguito di sensazionalismi e grandi opere, dando spazio a tutti quei professionisti che costituiscono l’ossatura del settore - conclude la Golfarelli -; l’architettura è cultura e come tale merita di essere valorizzata».

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