Economia

Aehra, idea italiana da 2mila occupati

Start-up di auto elettriche top. Perini (ex Lamborghini) al design

Da piloti e paracadutisti, ideatori tra l'altro di Aero Gravity, la galleria del vento verticale alle porte di Milano, a fondatori di una start-up globale dal cuore tutto italiano, battezzata Aehra, che si occupa di mobilità sostenibile. L'iniziativa «made in Italy», che ha come artefici Hazim Nada, 39 anni, e Sandro Andreotti, 45 anni, conta di creare, una volta a regime, 1.500-2.000 posti di lavoro. L'obiettivo, infatti, è di produrre, lungo l'asse Lombardia (la sede è a Milano)-Motor Valley, una gamma di veicoli elettrici. E per disegnare i futuri modelli è stato chiamato un «big», Filippo Perini, ex Alfa Romeo, Audi, Automobili Lamborghini e Italdesign, nonché, come i due fondatori, grande appassionato di aeronautica.

Già in rampa sono un Suv, capace di ospitare comodamente fino a 5 adulti, e una berlina, entrambi high premium, alimentazione elettrica, scocca in materiale composito, sul mercato nel 2025 e con un listino di 180mila e 160mila euro. Dal 2027, quindi, il resto della gamma che Nada e Andreotti definiscono «più accessibile».

«Aehra - spiega Nada, presidente e ad della start-up, con trascorsi da fisico, analista finanziario, un'importante esperienza nel settore petrolifero - svilupperà un vero nuovo concetto di mobilità, grazie a una vettura in grado di bilanciare estetica e funzionalità, con il passo aumentato, sbalzi dinamici e 800 chilometri di autonomia. Tre i motori elettrici a bordo: uno montato anteriormente e due nella parte posteriore. Nell'abitacolo sarà come viaggiare all'interno di una lounge di prima classe. Un modello green capace di emozionare, ma che non è una supercar».

Aehra è partita con un investimento di 750 milioni di euro. La strategia è quella di mantenere l'indipendenza. Da assumere ci sono anche una sessantina tra ingegneri e designer. La start-up prevede di produrre fino a 25mila unità l'anno per ciascun modello.

«Alla luce del nostro passato - afferma il co-fondatore Andreotti - io e Hazim, che ci siamo conosciuti sui campi volo, siamo abituati a lanciarci in varie situazioni, come è successo con Aero Gravity. Ci piace solleticare le emozioni. Per questo vogliamo mettere sul mercato modelli che fanno girare la testa al loro passaggio. Collaboriamo con l'Università di Modena, ci avvaliamo del know how e del saper fare del nostro Paese. Vogliamo dare un importante contributo in tema di ambiente e responsabilità sociale nella transizione verso la mobilità elettrica. Aehra diventerà un marchio globale di auto a zero emissioni di alta gamma, pensato per superare tutti gli standard esistenti nel rapporto con la propria vettura e nel modo di viverla».

«Non stiamo solo parlando di acquistare un'auto online, come già accade - conclude Nada - ma intendiamo riscrivere completamente il customer journey, dalla ricerca dell'auto fino al post vendita, creando un'esperienza unica che non terminerà al momento dell'acquisto, ma consentirà di entrare in una community davvero esclusiva».

In questo momento, al lavoro sui progetti ci sono 200 persone. Le priorità per i prossimi 10 mesi riguardano la componentistica, il reperimento di nuovi fondi e la forza lavoro.

Da stabilire anche dove sorgerà l'impianto produttivo.

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