Economia

Le nuove date del Fisco: quando si paga

Il Fisco declina lo slittamento previsto con il decreto Sostegni-bis. Coinvolte imprese e professionisti

Le nuove date del Fisco: quando si paga

L’Agenzia delle Entrate ha confermato lo slittamento dei versamenti per imprese e professionisti al 15 settembre. Viene quindi rinviato l’appuntamento con il pagamento di Irpef, Iva, Irap e gli acconti sui redditi a tassazione separata. Il Fisco ha addottato una sua risoluzione per rispondere alle richieste di chiarimenti arrivate negli uffici presenti in tutta Italia. Una norma del decreto-legge Sostegni-bis dispone infatti la proroga dei pagamenti compresi tra il 30 giugno e il 31 agosto. Le Entrate hanno definito il perimetro d’azione del testo votato dalle Camere: “La proroga al 15 settembre 2021 dei termini dei versamenti si riferisce a tutti i contribuenti che, contestualmente: esercitano, in forma di impresa o di lavoro autonomo, tali attività prescindendo dal fatto che gli stessi applichino o meno gli ISA; dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun ISA, dal relativo decreto ministeriale di approvazione”. Potranno usufruire della proroga anche i cosiddetti forfettari, chi applica regimi agevolati destinati all’imprenditoria giovanile, i soci di imprese e chi determina il reddito con criteti forfettari.

L’Agenzia ha diffuso anche il calendario ufficiale delle nuove scadenze tributarie. Il 15 settembre è da cerchiare in rosso per chi vorrà risolvere tutte le partite fiscali in un unico versamento. Chi sceglie di rateizzare dovrà versare la prima rata il 15 settembre, la seconda il 16 settembre con interessi, la terza il 18 ottobre con interessi e l’ultima il 16 novembre sempre con calcolo degli interessi per il ritardo. Sanzione che al massimo potrà raggiungere lo 0,83 per cento. Queste date valgono solo per i titolari di una posizione IVA. Per gli altri contribuenti l’appuntamento con la seconda, la terza e quarta rata è previsto il 30 settembre, il 2 novembre e il 30 dello stesso mese. Gli agenti del Fisco precisano che chi dovesse aver già iniziato a versare le imposte secondo un piano di rateizzazione con scadenze diverse, potrà continuare a versare secondo gli adempimenti previsti dal piano originario. Scelta che impone una variazione nel calcolo degli interessi: “Sulle rate aventi scadenza successiva al 15 settembre 2021 sono dovuti gli interessi al tasso del 4 per cento annuo, a decorrere dal 16 settembre 2021.

Gli interessi di rateazione eventualmente già versati, non più dovuti per effetto della proroga, possono essere scomputati dagli interessi dovuti sulle rate successive”.

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