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Edison punta sull'ambiente. Nuova centrale a Marghera

Investiti 400 milioni. L'ad Monti: "Impianto strategico". I ministri Pichetto e Urso : "Passo per la transizione"

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Edison accelera sulla transizione energetica e inaugura la centrale termoelettrica di Porto Marghera, la prima di nuova generazione con una turbina realizzata da Ansaldo Energia che gli permette di essere l'impianto più efficiente d'Italia, e tra i primi al mondo, con un rendimento energetico del 63 per cento. La nuova turbina è poi tecnologicamente pronta per l'impiego dell'idrogeno in miscela con il gas naturale. Si tratta di un «impianto di ultima generazione altamente strategico per la flessibilità e l'adeguatezza del sistema elettrico nazionale», spiega l'ad di Edison Nicola Monti.

Il nuovo impianto di Marghera, che consentirà di soddisfare il fabbisogno annuale equivalente di circa 2 milioni di famiglie, è il risultato di un intervento di ammodernamento della centrale termoelettrica preesistente, realizzata nel 1964 e periodicamente rinnovata, tanto da divenire nel 1992 il primo ciclo combinato a gas naturale in Italia.

I lavori di cantiere si sono protratti per 4 anni, impiegando fino a mille maestranze e 250 imprese fornitrici, per un investimento complessivo di 400 milioni. La centrale ha una potenza installata di 780 Mw e un rendimento energetico che è il più alto disponibile con la tecnologia attuale, assicura un taglio delle emissioni di ossidi di azoto fino al 70% e di anidride carbonica fino al 30%.

La turbina di ultima generazione è una macchina «altamente performante che racchiude un'innovazione tecnologica senza pari, anche in termini di utilizzo di combustibili green», sottolinea Fabrizio Fabbri, ad di Ansaldo. L'entrata in esercizio della centrale termoelettrica di Marghera rappresenta un «passaggio importante per la crescita delle imprese coinvolte nell'operazione, per il nostro sistema energetico», evidenzia il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. È «un evento molto importante per la transizione ecologica sostenibile, rimarca il collega Adolfo Urso (Imprese e del Made in Italy) aggiungendo che il governo farà dell'Italia «l'hub del gas dell'Europa».

Con 7,2 Gw di potenza installata distribuita su tutto il territorio, Edison, controllata dal gruppo francese Edf, copre il 7% della produzione nazionale di energia elettrica.

Il parco produttivo di Edison è composto da 107 centrali idroelettriche, 53 campi eolici, 56 fotovoltaici e 14 cicli combinati a gas altamente efficienti, che consentono di bilanciare l'intermittenza delle fonti rinnovabili.

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