Economia

Elkann, Gubitosi e sei donne nuovi Cavalieri del lavoro

Da grandi famiglie industriali, a imprenditori di tutta Italia, fino ai top manager di mercato

Elkann, Gubitosi e sei donne nuovi Cavalieri del lavoro

Come il trisnonno Giovanni Agnelli, pioniere dell'automobile italiana e co-fondatore della Fiat, e il nonno Gianni, per tutti l'Avvocato, nominati rispettivamente Cavalieri del lavoro il 30 maggio 1907 e il 2 giugno 1977, anche John Elkann, 45 anni, attuale punto di riferimento della dinastia industriale torinese, è stato insignito della stessa onorificenza. Con lui, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha nominato altri ventiquattro Cavalieri del lavoro.

Tra questi manager quali Philippe Donnet, ad di Generali (Assicurazioni) e Luigi Gubitosi, ad di Telecom Italia (Servizi e Telecomunicazioni), e industriali come Alessandro Garrone, vicepresidente esecutivo di Erg che, al pari di Elkann, presidente di Exor, Stellantis e Ferrari, rappresenta il capitalismo familiare del Paese.

Per Donnet si tratta di un riconoscimento record visto che, solo pochi giorni fa, il top manager nato in Francia ha ufficializzato, «con orgoglio», di aver ottenuto la cittadinanza italiana. Gubitosi è invece alla guida di Telecom Italia dal novembre 2018, avviando fin da subito un'accelerazione nello sviluppo di reti a banda larga.

Sei le donne alle quali è stata assegnata l'onorificenza, tra cui la presidente di Alf Uno (Industria e Arredamento) e vicepresidente di Confindustria, Maria Cristina Piovesana, e Grazia Valentini, fondatrice nonché presidente di Gvs, azienda di Zola Predosa (Bologna) tra i maggiori produttori mondiali di soluzioni avanzate di filtrazione per i settori medicale, di laboratorio e automobilistico . La stessa Gvs, proprio un anno fa, è stata la prima società ad approdare a Piazza Affari durante la pandemia.

I Cavalieri del lavoro sono imprenditori e manager, anche stranieri, che con la loro attività hanno contribuito in modo significativo al progresso dell'economia nazionale nei settori di agricoltura, industria, commercio, turismo e servizi, artigianato, credito e assicurazioni.

Istituita nel 1901, l'onorificenza celebra nel 2021 i suoi 120 anni. Ai premiati viene di fatto riconosciuto il costante impegno etico e sociale volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese, unito allo spirito di iniziativa, al coraggio e all'intelligenza imprenditoriale che li rendono protagonisti indiscussi del mondo del lavoro.

I nomi dei Cavalieri insigniti dal capo dello Stato vengono comunicati in coincidenza con la Festa della Repubblica, che si celebrerà domani, mentre la cerimonia per la consegna delle decorazioni è prevista di regola in autunno al Quirinale.

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