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Ferrero cresce in Italia ma i tassi frenano l'utile

Sulla holding nazionale pesa la gestione finanziaria. La controllata Commerciale ha fatturato 1,7 miliardi

Ferrero cresce in Italia ma i tassi frenano l'utile

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Una Rolls Royce intrappolata nel traffico, una nobildonna di giallo vestita e un baffuto chauffeur estremamente premuroso a coccolarne il palato con i Ferrero Rocher. Erano i primi anni '90 e ancora sopravviveva il mito della Milano da bere, un quarto secolo dopo il martellante rialzo dei tassi deciso dalle Bce ha finito coll'aprire una fessura anche nell'idilliaco mondo della multinazionale di Alba.

Ferrero Spa, holding delle attività italiane del gruppo dolciario, malgrado abbia spinto i ricavi a 222,2 milioni nell'esercizio 2022-2023 (23,9 milioni in più rispetto a 198,3 milioni di un anno prima) si è infatti dovuta accontentare di «scartare» un utile di 139,6 milioni contro i 160,5 di agosto 2022. A pesare è stato il risultato della gestione finanziaria, «influenzato negativamente per effetto dell'andamento dei cambi e della crescita dei tassi di interesse», si legge in una nota diramata dal gruppo guidato da Giovanni Ferrero (nella foto).

Ferrero Commerciale Italia, la più rappresentativa delle quattro controllate (è deputata a distribuire i prodotti dolciari), ha comunque registrato una crescita delle vendite sul mercato nazionale del 6,7% a valore, con un fatturato di 1,7 miliardi (1,6 miliardi un anno prima) e un utile migliorato a 53,2 milioni (32,6 milioni). La società precisa che la performance delle vendite complessive (discount compresi) ha visto una crescita a valore, a fronte di volumi stabili. Decisivo il contributo del cioccolato confezionato e dei prodotti per le ricorrenze (dall'Avvento all'Epifania fino alla Pasqua), oltre a Nutella e merendine, Estathè e gelati, che crescono notevolmente rispetto al mercato. Ferrero Industriale Italia (il cuore produttivo) ha invece realizzato un fatturato di 805,7 milioni (+7,7%) e un utile di 56,5 milioni (in calo dai 67,3 milioni dell'agosto 2022).

Nell'esercizio ha investito 142 milioni nei quattro poli produttivi e l'organico è cresciuto 235 persone (+3,5%).

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