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Italgas scommette su acqua e idrogeno

Investimenti per 7,8 miliardi e focus sul digitale. Ma il titolo frena

Italgas scommette su acqua e idrogeno

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Sviluppo, digitale e pro idrogeno, degli asset gas. Ma anche acqua, con lo shopping nelle reti idriche, e la crescita estera, nel mercato greco. Italgas traccia la rotta al 2029 e con il piano industriale, presentato a Londra dall'amministratore delegato Paolo Gallo, investe 7,8 miliardi per sostenere questo sviluppo che ha tre obiettivi: rendere il sistema energetico sicuro, verde e senza sprechi (anche a sostegno dei costi che devono sostenere imprese e famiglie).

«Questo piano è la nostra roadmap che conduce al futuro dell'energia e si sviluppa lungo tre direttrici fondamentali: innovazione, crescita e sostenibilità», ha detto la presidente di Italgas, Benedetta Navarra aprendo la presentazione del piano dove c'è spazio per un'ulteriore crescita per linee esterne (100 milioni) mentre per le gare per la distribuzione gas l'impegno si attesta a 1,5 miliardi.

Non per altro la società inaugura una stagione all'insegna della diversificazione. Dopo aver messo a segno l'acquisto degli asset idrici di Veolia tra Campania, Sicilia e Lazio, Italgas punta a replicare sul settore il modello gas e «si aspetta di cogliere ulteriori opportunità di crescita» con l'obiettivo di ridurre gli sprechi del 20% con la digitalizzazione.

Sul fronte italiano, per lo sviluppo e l'upgrade del network italiano della distribuzione del gas (con focus sul trasporto del biometano) sono sul piatto 4,6 miliardi di investimenti: 1,6 miliardi per una totale digitalizzazione (al 2024) che permetterà un controllo da remoto attraverso Dana (Digital Advanced Network Automation), il software proprietario. Il piano include gli investimenti relativi all'installazione su scala del nuovo contatore H2 ready (ideato da Italgas) a partire dal 2025-2026. Contatori pro-idrogeno. «Prevediamo di installare 20mila contatori pronti per l'idrogeno entro la fine del 2024», ha sottolineato Gallo spiegando che «nel 2029 avremo cinque milioni di nuovi contatori installati».

Sul fronte greco, dove l'azienda ha iniziato a operare a gennaio, sarà destinato quasi 1 miliardo di euro (900 milioni) per lo sviluppo del network e la metanizzazione (green) delle isole grazie all'esperienza maturata nella metanizzazione della Sardegna. La rete greca sarà estesa dai 7.491 chilometri del 2022 a circa 11.000 chilometri a fine piano (+47%).

A fine piano, Italgas conta di raggiungere un fatturato superiore ai 2,7 miliardi e un ebitda sopra gli 1,8 miliardi. Quanto alla politica dei dividendi, la società ha confermato la redistribuzione del 65% dell'utile netto per azione. Il dividendo crescerà con una media annua dell'8 per cento.

In Borsa il titolo ha subito in mattinata un calo del 3% per poi chiudere a 5,47 euro (-2,4%). Per Gallo, sorpreso dalla reazione del titolo, «Il piano va capito perché diverso dai precedenti, ma il roadshow con gli investitori farà chiarezza. Non prevediamo alcun buyback».

A impensierire le Borse sarebbero state le stime di crescita a una cifra di fatturato ed ebitda.

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