Economia

In Italia arriva l'"Easy Friday": cosa è e cosa cambia a lavoro

La nuova formula è stata creata negli Stati Uniti d'America

In Italia arriva l'"Easy Friday": cosa è e cosa cambia a lavoro

Il mondo del lavoro non poteva non subire delle pesanti ripercussioni a causa della pandemia e delle misure restrittive imposte dai governi mondiali.

Andando oltre questo aspetto, per quanto concerne nello specifico il nostro Paese, i problemi che si possono individuare nel settore sono numerosi. Solo per citare due di quelli più evidenti, messi in risalto in un'analisi da "Il Corriere" si parla di tasso di soddisfazione dei dipendenti (In Italia Gallup registra uno dei dati più bassi al mondo, pari ad appena il 5%) e di compensi, dato che siamo l'unico Stato europeo ad aver registrato una netta diminuzione negli ultimi 20 anni anziché un incremento.

Tali difficoltà nell'ambito del mondo del lavoro hanno portato alla crescita esponenziale del fenomeno delle "grandi dimissioni", originatosi negli Stati Uniti d'America. Stando a quanto riportato da Il Corriere, secondo dati relativi al secondo trimestre del 2021, in Italia almeno mezzo milione di lavoratori avrebbe deciso di lasciare la propria occupazione per dedicarsi ad altro e cambiare vita, avviare una propria attività o lasciare le grandi città per ripopolare piccoli paesi. Un privilegio non accessibile ai più, comunque, specie a causa delle condizioni precarie prodotte da un mercato del lavoro denso di contratti a termine e attività dequalificate.

Questa nuova tendenza ha fatto rizzare le orecchie alle grandi aziende, che iniziano sempre più a mirare a creare opportunità lavorative da remoto e formule di lavoro ibride. Con lo scopo dichiarato di occuparsi anche del benessere dei propri dipendenti, alcune multinazionali iniziano a rimodulare un sistema lavorativo che includa anche altri elementi. Come tenta di fare Accenture, che conta 18mila dipendenti in Italia. Tramite un programma ribattezzato "Thriving Mind", l'azienda punta ad eliminare il cosiddetto "negative stress", che sarebbe in grado di minare la vita dei lavoratori. In funzione di ciò, sarebbe stato introdotto e sperimentato per l'area manager l'"Easy Friday": si tratta di un alleggerimento dei compiti del venerdì pomeriggio, sgravato di call o riunioni urgenti. Non solo, dato che a tali rimedi è stato aggiunto anche un programma settimanale che prevede l'affiancamento di un mental coach e di un monaco benedettino, il quale ha il compito di proporre la lettura spirituale di testi sacri alle varie religioni (a seconda del credo del dipendente) o di testi filosofici.

Hewlett Packard Enterprise non ha voluto essere da meno, creando un modello di lavoro "ibrido e flessibile": eliminata la necessità di recarsi quotidianamente negli uffici, i lavoratori scelgono dove svolgere al meglio la propria attività. Un'opera (ribattezzata "Work That Fits Your Life") che dovrebbe essere guidata, quindi, dal senso di appartenenza, dalla fiducia reciproca e dalla responsabilizzazione individuale, con un concetto di lavoro "per obiettivi". Con gli uffici trasformati in luoghi di aggregazione e socializzazione, la società ha creato un "programma di benessere".

Oltre al congedo retribuito al 100% di 26 settimane previsto per i nuovi genitori, e la possibilità di disporre di tempo libero da dedicare al proprio benessere, è stato creato il "Wellness Friday», cioè la possibilità di lasciare il posto di lavoro fino a 3 ore prima per un venerdì al mese.

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