Economia

Il rapporto Cnel sul lavoro degli stranieri in Italia

Preoccupanti le stime del Cnel: sono 385mila i disoccupati stranieri. Ma gli immigrati con un lavoro fisso in percentuale sono più degli italiani

Il problema della disoccupazione affligge anche gli stranieri residenti in Italia. Nel terzo rapporto annuale del Cnel si legge che nel 2012 i disoccupati stranieri sono stati 385mila (120 mila comunitari e 265 mila extracomunitari), circa il 4% in più di quelli italiani. Gli stranieri che hanno un lavoro, invece, sono 2 milioni e 334 mila. Rispetto al 2011 gli stranieri in cerca di lavoro crescono del 19,2% relativamente alla componente Ue e del 25,4% a quella extra Ue. Il rapporto sottolinea che "in valore assoluto il fenomeno della disoccupazione straniera, nella lunga fase di crisi, assume caratteri decisamente allarmanti". Il rapporto mette in evidenza che tra gli stranieri in Italia la percentuale di chi ha un lavoro fisso è superiore rispetto a quella degli occupati italiani. Tra gli italiani il 61,4% ha una occupazione permanente (12,6 milioni), percentuale che sale al 63,2% tra gli stranieri extra Ue (989mila) e al 65% per quelli di provenienza Ue (500mila). Ed è maggiore rispetto alla percentuale italiana (12,5%) anche la percentuale di stranieri che hanno un’occupazione temporanea (23,3%). Mentre nettamente inferiore è la quota di stranieri indipendenti (circa 300mila), pari quasi al 12% dei lavoratori Ue e al 13,5% di quelli extracomunitari, a fronte del 26% degli italiani.

Per quanto riguarda la composizione degli occupati per settore, il rapporto sottolinea come la maggior concentrazione di lavoratori stranieri sia concentrata nell’industria, che dà lavoro a 520mila extracomunitari e 250mila comunitari. Il peso degli stranieri nelle attività manifatturiere è diminuito tra il 2011 e il 2012 del 2,9% per i lavoratori di provenienza Ue e dell’1,7% per la componente extracomunitaria. Al contrario il terziario fa registrare nell’ultimo anno un incremento dell’occupazione straniera superiore al 6%.

Gli stranieri guadagnano meno

Le condizioni lavorative degli immigrati in Italia sono "più svantaggiate" rispetto a quelle dei cittadini italiani. Queste si riflettono anche sulla retribuzione netta mensile che per gli stranieri è in media più bassa di oltre 300 euro rispetto quella degli italiani. Nel 2012, infatti, i lavoratori stranieri hanno guadagnato in media 968 euro contro i 1304 dei lavoratori italiani (-336 euro). Nel 2008 la retribuzione netta dei lavoratori stranieri era solo lievemente maggiore (973 euro al mese), ma il divario con le retribuzioni italiane era molto minore, pari a 266 euro per mese.

"Si può dunque affermare - sottolinea il rapporto - che anche sotto il profilo delle retribuzioni la crisi abbia penalizzato la componente straniera del mercato del lavoro. Ma non è possibile stabilire se le trasformazioni descritte abbiano una natura congiunturale o se i fenomeni siano più di natura
strutturale".

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