Economia

Scommettere nella manifattura? Ancora si può

La fabbrica sta cambiando e forse può essere più dinamica rispetto a settori considerati “leggeri”. Questo è il tema di un convegno organizzato dall’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Scommettere nella manifattura? Ancora si può

Si può scommettere ancora nella manifattura? A quanto pare sì. La fabbrica è in crisi, ma ancora offre lavoro. Non solo. La fabbrica sta cambiando e forse può essere più dinamica rispetto a settori considerati “leggeri”. Questo è il tema di un convegno organizzato dall’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. E’ il XXVI Convegno annuale di Sinergie, la rivista scientifica del Cueim (Consorzio Universitario per l'economia Industriale e Manageriale) che raggruppa 25 università italiane e una università estera, oltre a primarie imprese industriali finanziarie e non. Un importante appuntamento che funge da punto di incontro per la comunità degli studiosi delle discipline economico- manageriali e per tutti coloro che, accademici o studiosi di azienda, si interessano di economia e gestione di organizzazioni, profit e non profit.

L'edizione 2014 del Convegno avrà come tema: «Manifattura: quale futuro?». Un tema attuale, poiché la manifattura è oggi un settore che può garantire occupazione e che rappresenta un'eccellenza dell'Italia. Particolarmente felice, poi, la scelta di tenere il convegno a Cassino, sede della Fiat e di un ampio indotto industriale. Cassino è poi vicina al Distretto del marmo di Coreno, e, sul territorio, nella zona di Sora, c'è anche una ricca tradizione di industria cartaria. Si tratta, dunque, di un appuntamento di grande prestigio per l'Università e per il territorio. Il Presidente del CUEIM, Gaetano Maria Golinelli, direttore scientifico di “Sinergie. Rivista di Studi e Ricerche”, nonché Professore emerito di Economia e Gestione delle imprese nell'Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Facoltà di Economia, nel corso della conferenza stampa tenuta presso la sede della Banca Popolare del Cassinate – socia da anni del consorzio – ha spiegato come l’idea del convegno nasca dalla constatazione che, oggi, la manifattura – da sempre eccellenza italiana – rischia di perdere centralità sia nella vita economica del nostro paese sia nell’interesse degli studiosi. Al contrario, la manifattura italiana è un settore che ha grandi potenzialità e, per questo, mondo accademico e mondo imprenditoriale si incontreranno in occasione del convegno per ripensare il sistema manifatturiero, i processi di localizzazione e di delocalizzazione, il rapporto con le nuove tecnologie, il legame tra fabbrica e territorio.

Un modo per riflettere sul rilancio del made in Italy e delineare nuove strategie di rilancio per l’economia italiana.

Commenti