Europa

Difesa, infrastrutture ed energia: cosa c'è nel piano italo-tedesco

Il presidente del Consiglio si ritiene soddisfatto per un documento con il quale la cooperazione con il governo tedesco "fa un salto in avanti" su difesa, infrastrutture ed energia

Difesa, infrastrutture ed energia: cosa c'è nel piano italo-tedesco

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Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno firmato il Piano d'azione fra Italia e Germania nell'ambito del vertice intergovernativo tenuto a Berlino. Insieme alla premier hanno partecipato anche altri sette ministri italiani (Esteri, Interno, Difesa, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Lavoro e Università) con le loro controparti tedesche. La firma è avvenuta nella sede della Cancelleria federale dopo l'incontro bilaterale fra i due capi di governo. Il documento detterà le linee guida della cooperazione strategica reciproca tra i due Paesi europei. Sebbene non sia esattamente come il "Trattato del Quirinale", siglato da Italia e Francia nel 2021, il Piano d'azione è frutto della convinzione, nata ormai circa due anni fa, da parte degli esecutivi sia di Italia sia di Germania della necessità di un documento che potenzi le relazioni bilaterali. Per questo motivo non ci sarebbe potuto essere momento migliore per una firma del vertice intergovernativo di oggi, il primo che si è svolto dal 2016. "Ottima notizia", dichiara subito dopo la firma Meloni. "Io trovo il cancelliere Scholz una persona molto affidabile". Questo perché tra loro due "le cose funzionano perché siamo abituati a parlare in modo chiaro. La Germania è affidabile, a me non piace l'ingerenza dei Paesi membri su questioni interne".

Il contenuto del Piano

Italia e Germania intendono proseguire il dialogo e il coordinamento in materia di migrazione sulla base dell'attuale meccanismo di consultazioni semestrali, concentrandosi su possibili posizioni comuni nel quadro del Nuovo Patto Ue su migrazione e asilo. È quanto prevede il Piano d'azione. I due governi, inoltre, intendono concentrarsi anche su possibili progetti congiunti e sulla cooperazione con i Paesi terzi, con lo scopo di "sviluppare un approccio globale alla migrazione che unisca una maggiore azione esterna, partenariati globali mutualmente vantaggiosi con Paesi di origine e transito, una risposta alle cause profonde delle migrazioni, le opportunità di migrazione legale e di integrazione". A tutto questo vanno anche aggiunti una protezione più efficace dei confini esterni dell'Ue, una lotta risoluta al crimine organizzato, alla tratta di esseri umani e al traffico di migranti, l'intensificazione dei rimpatri e aspetti interni, nel rispetto del diritto internazionale e dei principi e dei valori dell'Ue, nonchè della protezione dei diritti fondamentali. "Collaboreremo in materia di verifica dei documenti di viaggio, di risposta alle crisi, di rimpatri e di ritorni, quando necessario", si legge ancora.

Meloni: "Cambio di passo nelle nostre relazioni"

"Nel vertice intergovernativo la nostra cooperazione fa un salto in avanti - dichiara Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il cancelliere Olaf Scholz, dopo la firma del Piano d'azione -. Italia e Germania tornano a incontrarsi in questo formato dopo sette anni, questo segna un cambio di passo nelle nostre relazioni, già eccellenti" soprattutto per quanto riguarda la valorizzazione di un'integrazione profonda su difesa, infrastrutture ed energia. La premier fa notate come il documento innalzi "la nostra cooperazione a un nuovo livello, anche esplorando nuovi ambiti di dialogo e crescita comune: una buona notizia per i nostri popoli e per l'Europa nel suo complesso". In questo senso, diventa "molto importante" il corridoio meridionale per l'approvvigionamento di gas e dell'idrogeno.

Ucraina e Patto di Stabilità

Nel punto stampa comune il capo del governo italiano ha affrontato anche il tema della guerra di aggressione russa all'Ucraina: "Italia e Germania condividono la posizione - assicura Meloni -. Abbiamo ribadito il pieno sostegno alla sovranità di Kiev e che continueremo a garantire assistenza a Kiev a 360 gradi. Le prossime conferenze sulla ricostruzione si svolgeranno in Italia e in Germania". Scholz ha poi spiegato che il presidente russo Vladimir Putin si è per la prima volta collegato al meeting virtuale del G20 dall'inizio della guerra e che è stato nuovamente chiesto a Mosca di porre "fine all'aggressione" contro l'Ucraina, ritirando le truppe russe. C'è poi tutto il filone riguardante il Patto di Stabilità. La premier evidenzia che "si stanno facendo passi avanti giorno dopo giorno". La posizione italiana richiede non una politica di bilancio allegra, che non è mai stata fatta dal governo italiano "perché siamo una nazione seria e un governo serio"; piuttosto quella di non negare un "problema di difesa degli investimenti, secondo noi importante che le nuove regole della governance" premino gli "sforzi per favorire le scelte strategiche nel quadro di una politica di bilancio seria".

L'accordo con l'Albania

L'accordo fra Italia e Albania è una cornice che va messa a terra con le norme necessarie. Secondo Meloni si tratta di "un accordo innovativo, che rispetta pienamente le regole, anche quelle europee, ma che può rappresentare anche un modo diverso di cooperare con i Paesi terzi per affrontare una questione sulla quale tutte le soluzioni messe in campo finora non sono state abbastanza efficaci". Sul fatto, poi, che possa essere replicato "penso che dipende da come sapremo metterlo a terra" ma "posso garantire che l'Italia e l'Albania faranno tutto quello che possono per metterlo a terra in maniera che possa essere un accordo pionieristico", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Il cancelliere tedesco conferma che il patto "si muove all'interno del diritto europeo e si muove in un ambito ben definito. E naturalmente ha un ruolo importante l'amicizia Italia-Albania e la vicinanza tra i due due Paesi". Sempre sul tema migranti, lo stesso Scholz si dice d'accordo con l'Italia sul fatto che la riforma del sistema europeo comune dell'asilo vada concluso.

Il caso Lufthansa

"Su Lufthansa siamo pronti la settimana prossima a inviare la notifica alla Commissione europea - ha affermato ancora Meloni rispondendo a una domanda su Ita-Lufthansa -. Avendo risolto un problema che da tempo l'Europa chiede di risolvere, auspichiamo una risposta immediata. Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme".

La "cooperazione tra Lufthansa e Ita è buona" e vogliamo "un trattamento veloce e giusto a Bruxelles", ha ribadito Scholz.

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