Farmaci e terapie

Vaccini per l'influenza, le donne hanno più effetti collaterali: lo studio

Fastidi nel luogo della iniezione ma anche febbre e mal di testa: i normali effetti collaterali dei vaccini contro l'influenza sono maggiori nelle donne rispetto agli uomini. Ecco per quali ragioni

Vaccini per l’influenza, le donne hanno più effetti collaterali: lo studio

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Si tratta di eventi lievi che rientrano nelle casistiche di quando ci si vaccina ma a essere più esposte sono (in maniera netta) le donne: uno studio canadese ha infatti messo in luce gli effetti collaterali dei vaccini contro l'influenza maggiori nel sesso femminile rispetto a quello maschile.

Cosa dice lo studio

La ricerca è accessibile a tutti e pubblicata sul Journal of Epidemiology & Community Health. "Le risposte immunitarie ai vaccini e agli eventi avversi possono differire tra maschi e femmine, ma la maggior parte degli studi non riporta risultati per sesso", spiegano i ricercatori, cosa che invece è avvenuta in questo caso. Il numero di pazienti donne osservate è stato di 34.343 (tra 18 e 65 anni e over 65) con i dati di 18 studi a livello globale: ebbene, "è stato riscontrato un rischio più elevato di reazioni nel sito di iniezione nelle donne rispetto ai maschi sia per i partecipanti più giovani che per quelli più anziani". Quindi, oltre al generale rischio più elevato per le donne, lo stesso è maggiore in quelle più giovani.

Ma quali sono queste reazioni avverse? Nulla di nuovo rispetto a quanto conosciuto: dolore in sede di iniezione nei giorni immediatamente successivi al vaccino (reazioni locali) ma anche sistemiche, ossia dell'organismo, con febbre, mal di testa e dolori muscolari. Questi effetti collaterali si sono mostrati del doppio più alti nelle donne rispetto agli uomini e del 50% nelle partecipanti con un'età più bassa. Tutto questo è avvenuto indipendentemente dalla tipologia di vaccino antinfluenzale utilizzato. "I dati di studi controllati e randomizzati - affermao i ricercatori - suggeriscono come la maggior parte delle reazioni che seguono la vaccinazione antinfluenzale sono moderate, limitate e raramente serie". È importante, aggiungono gli esperti, essere in grado di realizzare un'adeguata campagna di vaccinazione per non far scoraggiare le partecipanti "in particolar modo per il vaccino contro l'influenza, che è necessario ogni anno. La comunicazione trasparente sul rischio aggiuntivo per le donne secondo noi contribuisce ad aumentare la fiducia nelle autorità sanitarie e nei vaccini".

Quali sono le differenze donna-uomo

Entrando più nel dettaglio, perché esistono queste palesi differenze tra i due sessi? Cosa cambia nelle donne? "Il perché è legato alla maggiore immunoreattività femminile, necessaria per il nostro ruolo riproduttivo, e infatti ciò vale per le femmine di tutte le specie", ha spiegato a Repubblica la professoressa Anna Ruggieri, Centro per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità. "Noi donne abbiamo una maggiore reattività del sistema immunitario verso i patogeni, e quindi anche verso i vaccini che mimano il patogeno, e questo vuol dire che, se da un lato tendiamo a manifestare più reazioni avverse ai vaccini, dall’altro sviluppiamo anche più anticorpi verso i patogeni, cosa che ci rende più resistenti", afferma l'esperta.

Come già spiegato dai ricercatori canadesi, l'effetto collaterale più comune è il dolore che si crea sull'area dove è avvenuta l'iniezione: è il segnale della reazione vaccinale nel nostro organismo che, subito dopo, sviluppa la risposta degli anticorpi.

La Ruggieri aggiunge anche che queste evidenze si palesano soprattutto "per le donne giovani, con meno di quarant’anni, mentre dai quarant'anni in poi, l’invecchiamento del sistema immunitario (immunosenescenza) porta a essere meno reattivi".

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