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"Gialappi" da record: tre edizioni in un anno

Tre edizioni in meno di un anno è record. E la spiegazione sta tutta in una considerazione: la vita è dura, senza Gialappa's lo è di più

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Tre edizioni in meno di un anno è record. E la spiegazione sta tutta in una considerazione: la vita è dura, senza Gialappa's lo è di più. Serve quel mix di satira, comicità e idiozia concentrata per spegnere ansie e pessimismi (anche di natura bellica). Non a caso due star della comicità italiana come Max Giusti e Maccio Capatonda, new entry nel cast di GialappaShow - al via su Tv8 e Sky dal 10 aprile ogni mercoledì per sette puntate se ne escono con dichiarazioni d'amore.

Il primo: «Ero uno dei tanti orfani della Gialappa's, avevo deciso di non fare più personaggi ma con loro come si fa? Ti mettono a disposizione la scatola giusta, ed eccomi qui». Per chi ha assaggiato in anteprima le parodie del comico romano - un Aurelio De Laurentis sboccato e uno chef Alessandro Borghese anche peggio - tutto è lampante: si crepa dal ridere. A Maccio Capatonda tocca realizzare trailer di film parodiati nei quali l'attore e regista abruzzese coinvolge volti celebri in camei folli: «Con i Gialappi sono nato e a loro dirò sempre di sì, da qui all'eternità», ammette con un filo di riconoscente nostalgia.

A condurre non può mancare Mago Forest: «I virologi direbbero che siamo una terza ondata, più che una terza edizione sorride ma certo è che i due Gialappi Giorgio Gherarducci e Marco Santin sanno tirare fuori il meglio da noi, facendoci interagire davanti e dietro le quinte». Qualcuno direbbe: sanno fare squadra.

Nelle cui file sono attesi guest star a puntata come Alessia Marcuzzi e Ilenia Pastorelli (co-conduttrici con Forest nei primi due appuntamenti), Nina Zilli e Tony Hadley (in duetto con i Neri per Caso).

Tra i comici, tornano Marcello Cesena nei panni dell'imparruccato Jean Claude, Brenda Lodigiani come robot Ester Ascione e qualche presa in giro perfida, come quella di Ubaldo Pantani ai danni di Paolo Ruffini.

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