Politica

Giallo di Garlasco: la parola agli esperti

Quattro perizie, assai laboriose e molti tecnici al lavoro. In autunno, finalmente, il giudice valuterà in aula i risultati degli esami di laboratorio

Quattro team di periti al lavoro. E un poker di udienze, fra ottobre e novembre, che deciderà verosimilmente il destino di Alberto Stasi. Il 13 agosto cadrà il secondo anniversario della morte di Chiara Poggi, la ragazza di Garlasco uccisa in una mattina di mezza estate all'interno della villa di famiglia. Due anni in attesa di giustizia. In autunno, finalmente, gli esperti discuteranno le conclusioni delle relazioni alla presenza del gup Stefano Vitelli, degli avvocati di parte civile e dell'imputato, della Procura. Si comincerà il 21 ottobre con la perizia informatica, poi il 24 si analizzerà la famosa, e secondo alcuni, impossibile camminata di Alberto all'interno dell'abitazione dei Poggi al momento ella scoperta del corpo di Chiara; il 4 novembre saranno di scena i medici legali che cercheranno di stabilire una volta per tutte l'ora della morte della ragazza, infine l'11 novembre in aula saranno presenti i chimici che dovranno dire se le scarpe di Alberto, peraltro mai trovare, erano o no idrorepellenti. Il papà, la mamma e il fratello di Chiara non hanno mai perso la fiducia nello Stato e nella magistratura, anche se l'attesa ala lunga può rivelarsi logorante.

Il 13 agosto con ogni probabilità la famiglia Poggi sarà in chiesa per una messa di suffragio. In attesa del verdetto che potrebbe arrivare prima di Natale, alla fine di un processo che sulla carta, solo sulla carta, è abbreviato.

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