Guerra in Ucraina

"È l'inferno". La bomba russa che sta decimando le difese ucraine

Le Fab-1500 sono bombe di epoca sovietica convertite in ordigni plananti. Sono dispositivi ad alto potenziale esplosivo, efficaci contro obiettivi statici come i centri di coordinamento delle difese ucraine

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La Russia sta utilizzando una nuova arma e per i soldati ucraini è l’”inferno”. Si tratta della Fab-1500, un ordigno da 1.5 tonnellate di cui la metà fatta di esplosivi ad alto potenziale, in grado di creare crateri larghi 15 metri. Fa parte della categoria delle cosiddette dumb bombs di epoca sovietica, convertite in bombe plananti in un sito vicino a Mosca.

Del possibile utilizzo di questi dispositivi da parte delle truppe di Vladimir Putin si è iniziato a parlare nel settembre scorso. A gennaio 2024 è stato diffuso sui social un video del ministro della Difesa Sergei Shoigu in visita all’ l'impianto della Jsc Tactical Missiles Corporation, dove vengono fabbricati i kit di conversione Umpk che comprendono ali, una coda posteriore e un rudimentale sistema di navigazione satellitare. “Non è una conversione economica o veloce, ma serve comunque molto meno dei milioni di dollari che costa un missile”, ha detto alla Cnn il portavoce dell’aeronautica ucraina Yuri Ihnat. “Rispetto a un missile, si tratta di pochi centesimi”.

Le Fab-1500 vengono usati contro bersagli statici, come centrali, fabbriche o grattacieli, tutti luoghi che le forze armate di Kiev utilizzano per coordinare le difese. “Prima venivamo bombardati solo dall’artiglieria, adesso i russi hanno preso di mira le città in modo più aggressivo e hanno iniziato a usare gli asset dell’aeronautica”, ha commentato un soldato ucraino di stanza a Krasnohorivka, nel Donetsk. “Usano in particolare le Fab-1500, perché i danni provocati sono importanti e, se si sopravvive, si rimane certamente feriti”. Secondo il militare questo mette a dura prova il morale degli uomini al fronte, perché sono più abituati a bombe della stessa categoria ma considerevolmente meno potenti, come le Fab-500. Joseph Trevithick di TheWarZone ha spiegato che questo ordigno planante offre “un’opzione nuova e molto più distruttiva” per i piloti di jet russi e permette loro di attaccare da una distanza di 60-70 chilometri, rimanendo più lontani dalle difese antiaeree.

Dato che la Russia non dispone di un arsenale consistente di bombe "intelligenti", utilizzare vaste quantità di ordigni convertiti le permette di ottenere un considerevole vantaggio. Già a gennaio, gli ufficiali di Kiev hanno ammesso che un uso consistente dei kit Umpk da parte di Mosca avrebbe costituito una seria minaccia. Gli impianti che li producono hanno garantito al Cremlino una fabbricazione 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Con sempre meno risorse a loro disposizione, gli ucraini potrebbero trovarsi in seria difficoltà nell'affrontare questo nuovo pericolo.

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