Guerra

Missili su una petroliera britannica nel Mar Rosso: l'ultimo attacco degli Houthi

Il generale Yahya Saree, portavoce militare degli Houthi, ha rivendicato l'attacco missilistico contro una nave commerciale britannica che ha causato un incendio a bordo

Missili su una petroliera britannica nel Mar Rosso: l'ultimo attacco degli Houthi

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Gli Houthi hanno rivendicato un nuovo attacco nel Mar Rosso, questa volta contro una petroliera britannica. La vicenda è ancora frammentata ma il generale Yahya Saree, portavoce militare dei ribelli yemeniti, ha reso noto l'attacco missilistico all'indirizzo di un'imbarcazione commerciale dell'Uk che ha causato un incendio a bordo. L'incidente è avvenuto al largo delle coste dello Yemen, nei pressi del Golfo di Aden, già teatro di episodi del genere nel corso delle ultime settimane.

L'attacco degli Houthi contro una petroliera britannica

La notizia è stata resa nota dagli stessi Houthi mediante un videomessaggio. Da quanto emerso il Marlin Luanda sarebbe stato colpito con missili anti-nave. Un incendio sarebbe scoppiato a bordo ma l'equipaggio non dovrebbe aver riscontrato problemi fisici di alcun tipo. Poco prima della rivendicazione dei ribelli yemeniti la compagnia privata di rischi marittimi Ambrey aveva annunciato che una nave mercantile era stata colpita da un missile al largo delle coste dello Yemen.

Il portavoce degli Houthi ha semplicemente fatto sapere che l'attacco è stato effettuato tramite "una serie di missili navali" e che è stato "diretto". "Oggi le nostre forze hanno preso di mira la petroliera britannica Marlin Luanda nel Golfo di Aden con diversi missili navali. L'attacco ha causato un incendio a bordo", ha aggiunto.

I dettagli precisi dell'incidente non sono ancora chiari. L'area in questione e il Mar Rosso meridionale si trovano tuttavia al centro di un ring incandescente, teatro di numerosi attacchi alle navi da parte dei ribelli yemeniti. I raid non sono fin qui stati così gravi da impedire ai mezzi di svolgere i loro viaggi, anche se i rischi sono aumentati vistosamente.

Pomeriggio di fuoco

Quella appena conclusa è stata una giornata di fuoco. Il Centcom (Comando unificato delle forze armate degli Stati Uniti) ha fatto sapere tramite X che intorno alle 13.30 ora di Sanaa (le 11.30 in Italia) "i militanti Houthi sostenuti dall'Iran hanno lanciato un missile balistico antinave dalle aree dello Yemen da loro controllate verso il cacciatorpediniere classe Arleigh-Burke USS Carney (DDG 64) nel Golfo di Aden". Il missile – è stato spiegato - "è stato abbattuto con successo dalla USS Carney. Non sono stati segnalati feriti o danni".

L'agenzia britannica per traffico commerciale marittimo (Ukmto) ha inoltre affermato di aver ricevuto la segnalazione di un incidente a circa 60 miglia nautiche dalla città portuale di Al Hudaydah. La nave da cui è partita la segnalazione ha avvertito esplosioni e ha avvistato missili a circa quattro miglia nautiche di distanza. La seconda esplosione è avvenuta a circa un miglio nautico dalla posizione della nave che non ha tuttavia riportato danni.

La posizione dei ribelli yemeniti

La posizione degli Houthi è chiara. Da metà novembre scorso i ribelli yemeniti stanno portando avanti degli attacchi contro le navi dirette in Israele come risposta a quella che considerano un'aggressione della Striscia di Gaza, in corso dal 7 ottobre 2023.

Questo ha spinto il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, a lanciare un'operazione multinazionale finalizzata a proteggere la navigazione nel Mar Rosso. Inoltre, le forze statunitensi e britanniche hanno condotto significativi attacchi contro le postazioni degli Houthi, con l'obiettivo di ridurre la capacità dei miliziani di attaccare le navi commerciali.

L'ufficio del Tesoro Usa per il controllo degli asset stranieri (Ofac) ha annunciato nuove sanzioni nei confronti di quattro leader di Ansar Allah.

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