Guerra in Ucraina

Mistero Sokolov, i russi diffondono un altro video: la verità nella data

Nei video, si vede l'ammiraglio premiare una formazione militare russa. Secondo gli stessi media della Federazione, però, l'evento risale a fine agosto.

Mistero Sokolov, i russi diffondono un altro video: la verità nella data

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Continua l’affaire Sokolov, l’ammiraglio della flotta russa del mar Nero che gli ucraini hanno dichiarato morto nell’attacco missilistico a Sebastopoli di venerdì 22 settembre ma connesso in videochiamata alla riunione del ministero della Difesa russo di martedì 26. Questa volta, l’alto ufficiale è comparso in una trasmissione di Zvezda, un’emittente televisiva della Federazione.

Il video, rilanciato anche dall’agenzia Tass, mostra l’ammiraglio in uniforme mimetica desertica, mentre sottolinea ai microfoni della stampa russa che “la flotta del mar Nero assolve con sicurezza i compiti assegnati con fiducia e successo” all’interno di un elegante edificio storico. Durante il suo discorso l’ufficiale nomina anche l’Ordine di Ushakov, un’onorificenza della marina militare. Un elemento, questo, chiarito da altre riprese condivide su X, in cui si vede Sokolov intento a premiare un’unità di fanteria di marina sempre nello stesso luogo e con indosso la medesima divisa, quindi prima o dopo le sue dichiarazioni.

Osservando le immagini, però, alcuni dettagli fanno sorgere dubbi, non riguardo alla veridicità dei video ma alla loro collocazione temporale. Innanzi tutto, si può notare come Sokolov sembri in forma decisamente migliore rispetto a quando ha presenziato alla riunione con il ministro Shoigu meno di 24 ore prima. Un fatto curioso, considerando anche che, mentre era connesso in videochiamata, sembrava appoggiato ad un cuscino. Inoltre, l’ultima concessione dell’Ordine di Ushakov, riportata sul sito della Rossijskaja Gazeta, risale al 30 agosto. L'agenzia Tass ha condiviso su X la notizia, datandola però a mercoledì 27 settembre. Parrebbe, dunque, che i media russi abbiano diffuso vecchie registrazioni, nel tentativo di rassicurare sullo stato di salute dell’ammiraglio e ridimensionare ulteriormente il successo ucraino.

Dopo l’apparizione di Viktor Sokolov alla riunione con Shoigu, il comando delle operazioni speciali ucraine ha ammesso in un comunicato che “molti dei corpi dei 34 ufficiali uccisi non sono ancora stati identificati. Poiché i russi sono stati costretti a pubblicare urgentemente una risposta con Sokolov presumibilmente vivo, le nostre unità stanno chiarendo le informazioni”. L’Institute for the study of war ha affermato che al momento “non è in grado di verificare l’autenticità delle riprese dell’ammiraglio da parte del ministero della Difesa russo” e che il destino di Sokolov “non è chiaro”. Anche la Casa Bianca ha assunto questa posizione, tramite la portavoce Karine Jean-Pierre: “Abbiamo visto le notizie e certamente siamo a conoscenza del video.

Al momento non ho nulla da confermare o smentire”.

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