Guerra in Israele

Quadricotteri: i droni utilizzati da Israele nel blitz contro l'Iran

I piccoli velivoli senza pilota sono programmabili elettronicamente e hanno un diametro di appena un metro. Sono stati originariamente pensati per fotografare le postazioni nemiche, ma il loro impiego è evoluto nel tempo

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I droni sono stati protagonisti del blitz israeliano contro il sito di Isfahan, in Iran. Stando a quanto dichiarato dal portavoce dell’agenzia spaziale di Teheran Hossein Dalirian, “diversi Uav di piccole dimensioni sono stati abbattuti”. Pare dunque che Tel Aviv abbia deciso di non schierare i potenti Heron, ma di affidarsi ai quadricotteri a controllo elettronico.

Questi velivoli senza pilota hanno un diametro di appena un metro e il loro nome deriva dal fatto che sono dotati di quattro eliche che, quando girano, spingono l’aria verso il basso facendo alzare di quota il drone una volta che viene superata la forza di gravità. Sviluppati dalle industrie militari ebraiche, sono facili da programmare e hanno varie capacità e caratteristiche tattiche. Sono stati originariamente progettati per fotografare obiettivi nemici ad alta quota e solo in seguito sono stati adattati come armi a tutti gli effetti. La loro dotazione comprende apparecchiature di intercettazione e telecamere di alta qualità, ordigni e persino fucili attivabili da remoto.

Il loro primo utilizzo sul campo di battaglia risale al conflitto del 2021 tra Israele e i gruppi terroristici di Gaza. In quell’occasione, centinaia di quadricotteri sono stati utilizzati per identificare e attaccare i siti di lancio di razzi di Hamas e della Jihad islamica palestinese. Nella guerra scoppiata a seguito dei massacri del 7 ottobre, pare che le Idf se ne siano servite per pattugliare le aree degli ospedali dove vi era sospetta attività delle formazioni islamiche. Per quanto riguarda il raid in territorio iraniano, la scelta di utilizzare questi velivoli di potenza ridotta è stata una dimostrazione della decisione di Israele di contenere la propria risposta, tanto che il ministro per la Sicurezza nazionale Itmar Ben-Gvir ha definito l’attacco “moscio e deludente”. L’obiettivo delle autorità ebraiche secondo una fonte citata dal Washington Post, era di lanciare “un segnale all'Iran che Israele ha la capacità di colpire all'interno del Paese”.

Le forze di Tel Aviv hanno già fatto uso dei quadricotteri contro la Repubblica islamica in almeno altre due occasioni, nel febbraio del 2022 e nel gennaio del 2023 per blitz chirurgici contro siti di produzione di missili e droni. Secondo gli attivisti di Euro-Med Human Rights Monitor, i piccoli Uav sono stati utilizzati in quella che è stata soprannominata la “strage del pane” a Gaza nel marzo di quest’anno.

In quell’occasione, decine di civili palestinesi sono stati uccisi mentre si trovavano in fila per ricevere la farina consegnata dai camion delle Nazioni Unite.

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