Guerra in Israele

"Ucciso un comandante di Hamas". Sottomarino nucleare Usa nel Mediterraneo - La diretta

Violenti scontri sono in corso dall'alba di questa mattina tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e Hamas in diversi quartieri della città di Gaza, soprattutto nei settori nord-orientale e meridionale

"Ucciso un comandante di Hamas". Sottomarino nucleare Usa nel Mediterraneo - La diretta
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Violenti scontri sono in corso dall'alba di questa mattina tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e Hamas in diversi quartieri della città di Gaza, soprattutto nei settori nord-orientale e meridionale. Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver preso il controllo di un avamposto di Hamas a Gaza durante i combattimenti della notte scorsa. In un post su X l'Idf afferma che l'avamposto era dotato di "posti di osservazione, strutture di addestramento per terroristi e tunnel". Nell'operazione "sono stati eliminati numerosi terroristi". L'IDF ha anche annunciato che nelle ultime 24 ore i suoi aerei hanno attaccato "circa 450 obiettivi... inclusi complessi militari, posti di osservazione, postazioni anticarro". Ieri, Israele aveva dichiarato di aver "circondato" Gaza City.

Due agenti della polizia israeliana sono rimasti gravemente feriti in un attacco con coltello e spari sferrato a Gerusalemme. Lo scrive il Jerusalem Post, spiegando che "il terrorista è stato ucciso" sul posto presso la Porta di Erode nella Città Vecchia dagli agenti che sono intervenuti. Lo riferisce la polizia israeliana.

Il sergente dell'Esercito israeliano Shahar Cohen, di 22 anni, di Karmiel, è morto durante la battaglia con i militanti di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno comunicato le forze armate israeliane. La vittima prestava servizio nel nono battaglione corazzato (401/a brigata). Il decesso risale a domenica. Intanto, sono 88 i membri dello staff dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, che sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo rende noto l'Unrwa aggiungendo che si tratta del "numero più alto di vittime delle Nazioni Unite mai registrato in un singolo conflitto".

Gli Usa in campo

Gli Stati Uniti continuano a lavorare per concordare con Israele una pausa umanitaria a Gaza, e consentire così l'afflusso di aiuti umanitari e il soccorso ai feriti nell'enclave palestinese. Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, durante una conferenza stampa a margine della visita a sorpresa a Baghdad, in Iraq. "Si tratta di un processo. Israele ha sollevato quesiti importanti su come funzionerebbero le pause umanitarie. Dobbiamo rispondere a queste domande. Stiamo lavorando proprio su questo. In effetti, abbiamo concordato che i nostri team si riuniranno e lo stanno già facendo, anche oggi, per discutere i dettagli e le modalità di queste pause", ha detto il segretario. Blinken ha sottolineato anche la necessità di accompagnare le ipotetiche pause umanitarie a progressi su altri fronti, primo tra tutti quello della liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas. "Siamo intensamente concentrati - gli Stati Uniti, Israele e ogni altro Paese che ha uno dei suoi cittadini tenuti in ostaggio da Hamas - nel riportarli a casa", ha dichiarato il segretario, che quanto agli aiuti umanitari a Gaza ha rivendicato i progressi compiuti nell'ultima settimana: "Ci sono voluti alcuni giorni per mettere in atto il processo. Da allora abbiamo avuto camion in movimento; abbiamo circa cento camion al giorno che entrano (a Gaza). Questo è positivo, ma è decisamente insufficiente. Quindi ora stiamo lavorando per aumentare in modo significativo la quantità di aiuti, in modo che più assistenza possa arrivare in modo continuativo alle persone palestinesi che ne hanno bisogno".

Gli Usa mostrano i muscoli nel Mediterraneo come deterrenza contro l'allargamento del conflitto tra Hamas e Israele: Il comando centrale dell'esercito Usa ha annunciato su X che un sottomarino nucleare di classe Ohio è stato schierato nella sua area di responsabilità, che si estende dall'Africa nord-orientale attraverso il Medio Oriente fino all'Asia centrale e meridionale. Il messaggio arriva due giorni dopo che la Marina ha annunciato che due gruppi d'attacco di portaerei - la Gerald Ford e la Dwight Eisenhower - hanno lanciato aerei e hanno praticato la difesa missilistica durante un'esercitazione di tre giorni nel Mediterraneo.

Le principali agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e gli enti di beneficenza internazionali hanno chiesto un immediato "cessate il fuoco umanitario" a Gaza. Lo si legge in una dichiarazione congiunta firmata, tra gli altri, dai vertici dell'Ocha, dell'Unicef, del Programma alimentare mondiale, dell'Oms, di Save the Children e di Care International. Nella nota la situazione di Gaza è definita "orribile" e "inaccettabile".

Le agenzie Onu: "Stop al conflitto"

"Da quasi un mese il mondo osserva l'evolversi della situazione in Israele e nei Territori palestinesi occupati - si legge - con choc e orrore per il numero vertiginoso di vite perse e dilaniate. Secondo le autorità israeliane, in Israele sono state uccise circa 1.400 persone e migliaia sono rimaste ferite. Più di 200 persone, compresi bambini, sono state prese in ostaggio. I razzi continuano a traumatizzare le famiglie. Decine di migliaia di persone sono state sfollate. Questo è orribile. Tuttavia, l'orribile uccisione di un numero ancora maggiore di civili a Gaza è un oltraggio, così come lo è l'esclusione di 2,2 milioni di palestinesi da cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante. A Gaza, secondo il Ministero della Sanità, sono state uccise quasi 9.500 persone, tra cui 3.900 bambini e oltre 2.400 donne. Più di 23.000 feriti necessitano di cure immediate negli ospedali sovraccarichi. Un'intera popolazione è assediata e sotto attacco, privata dell'accesso ai beni essenziali per la sopravvivenza, bombardata nelle proprie case, rifugi, ospedali e luoghi di culto. Questo è inaccettabile".

Il personale dell'aeronautica militare giordana ha lanciato a mezzanotte aiuti medici urgenti all'ospedale da campo giordano a Gaza. Lo ha annunciato su X il re della Giordania Abdullah: "Il nostro impavido personale dell'aeronautica militare ha lanciato a mezzanotte aiuti medici urgenti all'ospedale da campo giordano a Gaza. Questo è il nostro dovere di aiutare i nostri fratelli e sorelle feriti nella guerra a Gaza. Saremo sempre presenti per i nostri fratelli palestinesi".

Tajani: "Serve pausa umanitaria"

Le condizioni per una pausa umanitaria a Gaza "sono da costruire, bisogna convincere Israele e Hamas ad interrompere per qualche ora il conflitto per permettere di far arrivare gli aiuti umanitari e permettere al popolo palestinese di uscire dalle zone di combattimento". Lo ha detto a "Che tempo che fa", sul Nove, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ci riuniremo a Parigi nei giorni 9 e 10 novembre per discutere degli aiuti da dare alla popolazione civile che non ha nulla a che fare con Hamas - ha aggiunto -. Hamas è un'organizzazione criminale di terroristi che combatte contro lo Stato di Israele in modo criminale. Nessuna tolleranza nei confronti di Hamas ma aiuti al popolo palestinese e interlocuzione con l'ANP e con tutti i Paesi dell'area del Mediterraneo per impedire che ci sia un allargamento del conflitto al Libano, all'Iran. L'altro giorno abbiamo mandato un messaggio a Hezbollah in cui chiedevamo di tenere la situazione sotto controllo senza fare dichiarazioni di guerra a Israele. Le dichiarazioni del loro leader non sono state preoccupanti nel quadro generale delle grandi difficoltà.

Come Italia ci siamo detti disponibili a curare i palestinesi usciti dalla Striscia di Gaza, non i terroristi ovviamente ma le vittime civili, negli ospedali del nostro Paese".

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