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Un nuovo tasto sotto una nuova luce: il futuro dell'AI alla Milano Design Week

Microsoft presenta i nuovi Surface con tasto Copilot. A illuminarli ci sono le iconiche lampade di Artemide

Un nuovo tasto sotto una nuova luce: il futuro dell'AI alla Milano Design Week

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Un "copilota" sotto una nuova - iconica - luce. Per presentare l'arrivo in Italia dei nuovi Surface Pro 10 e Surface Laptop 6, entrambi dedicati alle aziende, Microsoft ha scelto di raccontare la ricerca che sta portando avanti da qualche mese con Artemide per "esplorare nuove aree di interazione tra luce e tecnologia, considerate come elementi chiave che connettono persone, spazi e dispositivi".

Al centro di tutto c'è il rapporto tra uomo e macchina, tra cervello e intelligenza artificiale. Ed è proprio sull'AI che si concentra Vincenzo Esposito, ad di Microsoft Italia, che sottolinea come l'obiettivo dell'azienda sia sempre stato legato a opportunità di crescita economica con la migliore tecnologia disponibile sul mercato. Per questo, dopo aver investito e lanciato Copilot sui propri prodotti grazie alla partnership con OpenAI, Microsoft punta ora sull'hardware, su un tasto fisico - il tasto Copilot per l'appunto - capace di aprire il mondo dell'intelligenza artificiale con un clic. Il pulsante presente per il momento sui due nuovi Surface da poco disonibili anche in Italia.

Un mondo, quello del lavoro, "stravolto e rivoluzionato" dalla pandemia e in cui l'AI si innesta, aggiunge Hrvoje Klapan, modern work e Surface director of Western Europe di Microsoft. Per lui Copilot è come "un direttore d’orchestra", che organizza le nostre attività quotidiane attraverso il linguaggio naturale che ormai caratterizza tutte le intelligenze artificiali più evolute, alleggerendo così il carico di lavoro. Più Pil e più ore liberate, come aveva rimarcato Esposito poco prima.

A spiegare come questo discorso si innesta con il design è Carl Ledbetter, designer di Xbox, che ha raccontato come il suo primo compito in Ibm, nel 1983, fu quello di creare un dispositivo in grado di connettere il reale con il digitale. Di rendere più semplice l'interazione con il computer. Un dispositivo che conosciamo tutti: il mouse. Un obiettivo che con il tempo si è evoluto in una serie di accessori dedicati alle persone con disabilità E proprio come il mouse, il tasto meccanico Copilot ha - nell'intenzione di Microsoft - il compito di facilitare l'accesso alla nuova tecnologia.

Tutto sotto la luce di Artemide che, oltre ad aver progettato l'illuminazione della sede italiana nel palazzo della Fondazione Feltrinelli, dal 2023 ha avviato una collaborazione sempre più stretta con un workshop a Seattle.

"Ne è nata una grande amicizia", ha raccontato Carlotta De Bevilacqua, ceo di Artemide, sottolineando come l'obiettivo del progetto sia quello di far dialogare "umanesimo e scienza", di "illuminare aree geografiche, ma anche mentali e culturali", di "portare il futuro nel presente senza dimenticare l'eredità classica", l'artigianalità che contraddistingue il made in Italy, di sviluppare un design in grado di "connettere persone".

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