Roma

I romani danno un sei politico alla qualità della vita nella capitale

Il punteggio medio è risultato pari a 6,1 rispetto al 5,7 della precedente indagine. L'indagine telefonica è stata realizzata ad aprile dalla «Gfk Eurisko». Generale entusiasmo per Palaexpo e Auditorium

È proprio vero che, in quanto a generosità, i romani sono senza pari. Nonostante un traffico caotico, cortei quotidiani e carovita galoppante riescono a dare la sufficienza alla qualità della vita nella loro città. O almeno è quanto emerge dalla Seconda indagine sulla qualità della vita e i servizi pubblici locali nella città di Roma.
Stando ai dati illustrati in una nota dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma, infatti, il punteggio medio è risultato pari a 6,1 rispetto al 5,7 della precedente indagine. L'indagine telefonica è stata realizzata dalla società Gfk Eurisko tra il 18 e il 20 aprile 2009. Sono state effettuate 1920 interviste complete con oltre 26.000 contatti. Secondo quanto riporta la nota, «il maggiore aumento nella qualità della vita percepita riguarda le donne, gli anziani e la popolazione con minore titolo di studio», mentre in termini territoriali «gli incrementi maggiori si registrano nelle aree centrali, nella zona est e nel litorale romano» e gli «aumenti più modesti si registrano invece nelle aree Nord e Sud-Ovest, nonché tra la componente maschile, i giovani e la popolazione con più alto livello di istruzione».
«L'indagine mostra una crescita della soddisfazione media nei confronti dei servizi, passata dal 6,3 del novembre 2007 al 6,6 del 2009», spiega la nota. «In testa alle valutazioni dei romani si confermano i servizi culturali (Palaexpo, Auditorium musei comunali e biblioteche), anche se valori sopra la media si registrano anche nel caso delle farmacie comunali, del Bioparco, dell'illuminazione pubblica e della metropolitana». Rispetto alle rilevazioni dello scorso anno, proseguono dall'Agenzia, «il punteggio di soddisfazione ottenuto dalla metropolitana sale infatti dal 5,8 al 6,8 dal novembre 2007 all'aprile 2009. Fanalino di coda resta invece la pulizia delle strade e degli spazi pubblici (4,4), seguita dai trasporti pubblici di superficie (5,2), e dalla raccolta dei rifiuti (5,8) a cui si aggiungono i principali servizi sociali gestiti dal Comune: nel caso degli asili nido e dei servizi di assistenza domiciliare si registra infatti quest'anno un peggioramento nel grado di soddisfazione espresso dagli intervistati, che scende rispettivamente al 5,8 e 5,9 rispetto al 6 e 6,2 dello scorso anno».


Quanto alle motivazioni rilasciate dagli intervistati, invece, «le maggiori criticità si riferiscono ad aspetti legati all'accessibilità ai servizi stessi nel caso dei principali servizi sociali e culturali, mentre gli aspetti di qualità rappresentano un problema soprattutto nel caso dei servizi di trasporto e igiene urbana, il costo dei servizi viene visto come un problema nel caso dei taxi e in parte dei principali servizi culturali, mentre la sicurezza emerge come criticità rilevante soprattutto in relazione al servizio di illuminazione stradale, ma in parte anche con riferimento alla metropolitana e ai servizi cimiteriali».

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