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Dopo Gruber e Santoro, pure la Annunziata fuggirà a Bruxelles?

A quasi vent'anni di distanza da Michele Santoro e Lilly Gruber ora anche Lucia Annunziata lascia la Rai con la testa già rivolta a Bruxelles

Dopo Gruber e Santoro, pure la Annunziata fuggirà a Bruxelles?

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"Non condivido nulla". E sono tre. Dopo il duo Fazio-Littizzetto anche Lucia Annunziata ha lasciato la Rai. I primi evidenti segni di insofferenza di fronte al nuovo corso si erano già visti durante l'intervista al ministro Eugenia Roccella quando la conduttrice di In mezz'ora si era lasciata scappare una parolaccia, mentre discuteva di temi etici.

Se Fabio Fazio aveva spiegato di non essere "un uomo per tutte le stagioni", la Annunziata ha proprio apertamente scritto una mail per dire che se ne andava perché non condivide nulla del nuovo corso Rai e di questo governo. Non è una novità. Anzi, sembra un film già visto e datato 2004 quando il conduttore Michele Santoro e la giornalista del Tg1, Lilly Gruber, lasciarono la Rai per candidarsi alle Europee nelle file del Pds.

Ora la Annunziata, grazie alla regia del Pd di Elly Schlein, sembra in procinto di girare il remake di questo film. La neosegretaria del Pd, infatti, secondo varie indiscrezioni giornalistiche, sembra intenzionata a candidare la conduttrici di In mezz'ora alle elezioni Europee del prossimo anno. Stavolta non c'è di mezzo nessuno presunto 'editto bulgaro' o un qualsiasi altro tipo di 'epurazione' o 'cacciata'.

Fabio Fazio, dopo tre mesi di attesa, durante i quali sperava di ricevere un'offerta (che non è mai arrivata) dall'ex amministratore delegato Carlo Fuortes, ha accettato le avances di Discovery che gli ha proposto un contratto decisamente più remunerativo. La Annunziata ha ricevuto sì delle critiche (più che legittime) da parte del centrodestra, ma il primo atto del nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio, è stato quello di riconfermare il suo programma che non dura più mezz'ora, ma quasi quanto una partita di calcio da ormai svariate edizioni. Forse la paura che la durata della trasmissione venisse ridotta o, peggio ancora, che qualcuno osasse chiederle maggiore imparzialità nella conduzione ha indotto la Annunziata a lasciare la Rai. È questa la democrazia in salsa piddina: tutto pur di non sottostare alle indicazioni dei nuovi vertici Rai scelti da un governo non amico. Niente paura. L'ex direttrice dell'HuffPost, da una vita schierata a sinistra, non avrà certamente problemi nel ricollocarsi, ma in ogni caso le elezioni Europee sono sempre più vicine.

Da mamma Rai a babbo Pd il passo è breve.

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