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"L'avatar è più espressivo". Altra frecciatina Grillo davanti a Conte

Siparietto tra i due "grandi" capi del Movimento Cinque Stelle all'evento sull'Intelligenza Artificiale a cui è seguito un abbraccio una settimana dopo lo show del comico da Fazio

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Sei giorni dopo lo show nello studio di Fabio Fazio, Beppe Grillo torna immediatamente ad apparire in pubblico e lo fa in occasione dell'evento promosso dal Movimento Cinque Stelle sull'Intelligenza Artificiale. Il cofondatore e garante dei pentastellati ha visitato alcuni stand della rassegna di Roma. In uno di questi, dopo aver indossato gli appositi visori, è "entrato" virtualmente nell'Aula del Senato. In un altro spazio, invece, ha avuto modo di interagire con un avatar di Giuseppe Conte proiettato su uno schermo: "È espressivo più qui che dal vivo", è stata la battuta con la quale il comico genovese ha liquidato l'improbabile faccia a faccia che ha potuto portare avanti grazie alle tecnologie degli stand. "Ma va bene così, va bene dal vivo e in tutte le sue progressioni di immagine", ha aggiunto. Un'altra frecciatina (per quanto sempre sarcastica) scagliata nei confronti dell'ex presidente del Consiglio dopo quella già lanciata la scorsa domenica a Che tempo che fa ("Quando l'ho conosciuto parlava e si capiva poco, quindi era perfetto per la politica").

In questo "vertice" virtuale, Grillo ha chiesto poi a Conte: "Portiamo avanti due o tre idee, tue, mie, del movimento. Per esempio, creare uno scambio tra piccole e medie imprese di tutti i Paesi, potrebbe favorire lo sviluppo economico europeo", ha detto davanti ai cronisti presenti. Con l'avatar andrà d'accordo? A questa domanda di un cronista l'"Elevato" ha sorriso senza però commentare. Fatto sta che il vero Giuseppi apparirà di lì a poco in carne e ossa al medesimo vertice sull'Ai, con tanto di abbraccio caloroso tra i due: "Darò a Grillo un suggerimento comunicativo - propone l'attuale capo politico del M5s - gli dirò che quando va in televisione a parlare al grande pubblico conviene dire prima che si sta abbracciando il gusto del paradosso e dell'ironia, perché molti commentatori non lo hanno capito". È la dimostrazione che a Conte può magari anche avergli fatto divertire la frase dedicata a lui da Grillo da Fazio sul Nove, ma di certo non gli sono andati molto giù tutti commenti mediatici che avevano seguito alla performance del comico, in particolare proprio su questo passaggio.

Toccherà proprio Conte chiudere la manifestazione. Prima di intervenire sul palco, l'ex capo di governo ha parlato dell'impegno principale della settimana politica: la manovra finanziaria. Con il Partito Democratico "ci sono alcuni punti che possiamo condividere e sui quali stiamo lavorando, come la sanità - ha assicurato -. Su questo cercheremo di convergere su emendamenti condivisi". Dall'attuazione del Pnrr ("C'è il rischio che non si riuscirà a realizzare") al recente pacchetto sicurezza - il cui giudizio resta a luci e ombre - il capo dei grillini commenta anche altri fatti dell'attualità politica e cerca nuovamente di autoassolversi dalla voragine del superbonus, utilizzando la notizia del rialzo dell'outlook da parte di Moody's che, a suo dire, avrebbe certificato la mancanza di buchi di bilancio. A replicargli su questo punto è il il deputato di Fratelli d'Italia Francesco Filini: "In realtà nell'analisi di Moody's vengono elencate tutte le criticità di bilancio causate pure dal superbonus, anche se non viene citato esplicitamente - puntualizza -. Cosa che invece ha fatto appena una settimana fa l'agenzia di rating Fitch".

Il parlamentare del centrodestra ritiene inoltre che i disastri economici dei governi dei 5 Stelle sono testimoniati anche "dai report di Bankitalia sull'impatto dei bonus edilizi sui conti pubblici".

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