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"Le bugie nuocciono gravemente alla salute". L'Italia contro l'ultima follia Ue

La risposta del governo e di FdI alle etichette sul vino italiano. Parte la campagna "Le bugie nuocciono gravemente alla salute"

"Le bugie nuocciono gravemente alla salute". L'Italia contro l'ultima follia Ue

L'ultima follia Ue, che ha avallato la decisione dell'Irlanda di apporre delle etichette nocive sui vini italiani, ha sollevato un autentico polverone nel nostro Paese. Uno smacco inaccettabile per l'Italia, gli italiani e tutti gli imprenditori che lavorano nel settore, uno dei più prestigiosi dello Stivale.

"Sono le bugie che nuocciono alla salute"

La risposta di Fratelli d'Italia, tuttavia, non si è fatta attendere. A poche ore di distanza dalla notizia che sulle bottiglie italiane sarebbe stata applicata un'etichetta con scritto "nuoce gravemente alla salute", come se si trattasse di un pacchetto di sigarette, il Dipartimento Agricoltura di Fratelli d'Italia ha lanciato una campagna dal titolo emblematico: "Le bugie nuocciono gravemente alla salute". (Qui la pagina ufficiale)

In una nota ufficiale, il senatore FdI Luca De Carlo, responsabile nazionale Agricoltura per il suo partito e presidente della Commissione Agricoltura in Senato, non le ha mandate a dire contro chi ha inferto l'ennesimo schiaffo all'Italia. "Nonostante il voto contrario del Parlamento Europeo, la Commissione Ue ha autorizzato l’Irlanda ad imporre sulle bottiglie di vino e birra etichette che ne denunciano la pericolosità per la salute", si legge nel comunicato. "Un'informazione oggettivamente falsa poiché sono gli eccessi ad essere problematici e non il moderato e benefico consumo. Il vero danno si arreca, con questa iniziativa, alle nazioni che producono vino tra le quali l’Italia, che è un indiscusso leader nel settore", prosegue la nota.

"Anche in questo caso, l’obiettivo non è informare ma tentare di condizionare le persone ingenerando l'idea che il vino provochi gli stessi risultati per la salute di distillati ad altissima gradazione o anche che sia meglio utilizzare bevande iper processate prodotte da poche multinazionali", continua il comunicato. "Per Fratelli d’Italia difendere la qualità dei prodotti italiani è un dovere, solo le bugie nuocciono gravemente alla salute fisica, mentale ed economica", chiude il documento.

FdI con i produttori italiani

Fratetelli d'Italia resta dunque vicino al produttori italiani, naturalmente indignati dopo le recenti notizie arrivete dall'Ue.

Una posizione ribadita anche dal nostro ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Raggiunto a margine del convegno "Frankeinstein nel piatto? Il cibo sintetico la nuova minaccia" organizzato dalla Coldiretti a Lonato del Garda (Brescia), ha infatti spiegato di aver già provveduto, insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani, a inviare una lettera in cui sono state annunciate anche delle azioni legali contro le etichette sul vino applicate in Irlanda.

Lollobrigida ha definito "alquanto anomala" la decisione di autorizzare, contro il parere del Parlamento europeo, l'applicazione delle etichette. "Dire che il vino nuoce alla salute significa negare un'evidenza. Bere con moderazione fa anche bene. Ogni medico può affermarlo con serenità. Ogni eccesso, al contrario, fa male", ha dichiarato il ministro. "Stigmatizzare il vino e la qualità di questo prodotto serve ad altro, serve a indirizzare il consumatore verso altri prodotti, magari iper-processati, come le bevande ad alta presenza di zuccheri, come in altre Nazioni. Bevande gestite nella produzione da grandi multinazionali", ha sentenziato. "Oppure, e questo è un altro nostro dubbio, su Nazioni che producono distillati ad alta gradazione, ben più pericolosi per la salute. Difendere, insomma, quello che è il loro modello di consumo", ha aggiunto.

L'Italia è fra i paesi europei che più producono vino. Anzi. È una Nazione leader nella produzione, che potrà esportare più prodotti nel mondo. L'export in questo settore è già altissimo, e può essere incrementato. Lollobrigida ne è convinto.

Il governo, ha promesso il ministro, non solo agirà con azioni di difesa contro questo genere di attacchi, ma promuoverà il buon prodotto italiano.

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