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Europee, la Supermedia premia FdI e FI: i numeri dell’ultimo sondaggio

La media ponderata delle ultime rilevazioni sorride alla coalizione di centrodestra. Il partito guidato da Tajani mette il turbo e supera la Lega

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Il divario tra le chiassate politiche della sinistra e le vere istanze degli elettori sembra pressoché incolmabile. Mentre la bolla mediatica della gauche nostrana è impegnata nella caccia al fascismo immaginario, i cittadini italiani continuano a riporre grande fiducia nelle promesse dell’esecutivo targato Giorgia Meloni. La Supermedia Agi/You Trend, che tiene condotto degli ultimi sondaggi nazionali realizzati nelle ultime due settimane, rappresenta l’ennesima riprova di questo eterno paradosso.

Sinistra politica da una parte - intenta ad arrovellarsi sul caso Scurati - elettori italiani dall’altra, pronti a difendere a spada tratta le tre diverse anime del centrodestra. E in vista del voto europeo di giugno, la distanza siderale tra la cerchia ristretta della sinistra giornalistica e le richieste dei cittadini diventa una doccia gelata per i fautori del campo largo giallo rosso. A crescere, stando ai numeri della Supermedia, è infatti solo la coalizione di centrodestra. Saldamente al comando rimane il partito della premier, Fratelli d’Italia, che conquista uno 0,3% e si attesta al 27,6% delle preferenze.

Un risultato che, se confermato, andrebbe a migliorare la prestazione nazionale di soli due anni fa. Stesso discorso, se non ancora più inaspettato, per quanto riguarda Forza Italia. Dopo il sorpasso ai danni della Lega il partito guidato da Antonio Tajani cresce ancora, arrivando all’8,5% delle preferenze totali. Stabile il Carroccio di Matteo Salvini che, seppur perdendo uno 0,1%, rimane all’8,1%, appena dietro a Forza Italia. Dall’ala sinistra dello schieramento rimane da segnalare la prestazione positiva del Pd, in netta controtendenza rispetto alle ultime sconfitte cocenti del campo largo.

Il partito di Elly Schlein, dopo i soliti battibecchi sui candidati da proporre, ottiene il 20,1% delle preferenze. I mal di pancia interni al partito saranno un tallone d’Achille per la segretaria che dovrà affrontare il voto europeo in assenza di una leadership forte e coesa. Senza contare ovviamente il Movimento 5stelle a trazione massimalista, sempre più spina nel fianco dei democratici. Il partito di Giuseppe Conte, stabile al 16,3%, mira a fare una campagna elettorale con due sfumature diametralmente opposte: una in chiave anti-meloni, l’altra in chiave anti-Elly. Altrettanto decisiva è la sfida, tutta a sinistra, per superare la soglia di sbarramento. La coalizione Stati Uniti d’Europa ridimensione le aspettative e si attesta al 4,6%, perdendo lo 0,4% dei consensi. Segue l’Alleanza Verdi-Sinistra con lo 0,4% e Azione con il 3,8%.

Nota metodologica:

La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dall’11 al 25 aprile, è stata effettuata il giorno 26 aprile sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.

I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demos (data di pubblicazione: 20 aprile), Euromedia (25 aprile), Ipsos (20 aprile), Noto (18 aprile), Piepoli (19 aprile), Quorum (22 aprile), SWG (15 e 22 aprile) e Tecnè (13, 20 e 22 aprile).

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