Sanremo 2023

"Fedez mente sull'aborto". Roccella smonta le accuse del cantante

Il ministro per la Famiglia e le Pari opportunità risponde alle accuse di Fedez: "A volte dire una cosa di semplice buonsenso diventa un gesto rivoluzionario"

"Fedez mente sull'aborto". Roccella smonta le accuse del cantante

“Purtroppo l’aborto è un diritto. Non l’ho detto io l’ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti ma non lo faccio a spese dei contribuenti”. Questa la strofa incriminata della performance di Fedez sul palco della nave Costa Smeralda, succursale dell’Ariston. Uno spettacolo che si è trasformato, fin da subito, in un banale e tedioso comizio politico anti-governo. Il tutto, al contrario di quanto millanta il cantante, “a spese dei contribuenti”.

Il ministro per la Famiglia e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, non vuole alzare i toni dello scontro e si limita a smontare le accuse del cantante milanese. “Quelle che passano per contestazioni oggi – spiega Roccella a LaStampasono spesso il massimo del conformismo. Mentre a volte dire una cosa di semplice buonsenso diventa un gesto rivoluzionario”.

La replica di Roccella

Il comizio di Fedez, seppur apprezzato dalla sinistra, non trova riscontro nella realtà. Inutile aggrapparsi all’articolo 21 per criticare le posizioni del governo di centrodestra sul diritto di aborto: “La citazione di Fedez è inesatta – spiega il ministro – e per capirne il senso basta ascoltare la fresa intera: il ‘purtroppo’ era riferito alla sofferenza delle donne che decidono di abortire per evitare una maternità non voluta”. Una frase tanto semplice quanto veritiera con cui, purtroppo, Fedez non vuole fare i conti. Un po' per motivi politici, un po' per tornaconto personale.

“Alcune cose – aggiunge Roccella –che un tempo erano ovvie, scontate, oggi è diventato difficile dirle. Come il fatto che le donne che abortiscono non sono contente di farlo”. La posizione del governo sull’aborto, con o senza le sparate di Fedez &Co, non cambia: “Nessuno mette in discussione la legge 194, lo abbiamo detto e ripetuto allo sfinimento”. Parole nette che ricordano quelle che William Shakespeare definiva“delle risposte date da un sordo a delle domande che nessuno gli pone”.

Archiviata la questione che più le sta a cuore, il ministro Roccella, coglie l’occasione per smontare la seconda balla colossale del cantante engagé: “Non ho visto l’esibizione di Fedez, vorrei ricordargli che anche la Rai, che gli ha offerto il palco è a spese dei contribuenti”.

Il femminismo di destra

A chi la critica di non essere dalla parte delle donne il ministro risponde così:“Chi lo fa spesso non conosce il femminismo e la sua storia. Il femminismo non ha come obiettivo la perfetta uguaglianza tra uomini e donne, ma al contrario alla valorizzazione della differenza di genere”. Le parole del ministro per la Famiglia sono un inno femminista: “Il femminismo – sottolinea Roccella – non è di destra o sinistra però ritengo molto significativo che sia stata la destra ad esprimere la prima vera leader donna”.

Giorgia Meloni, leader del principale partito di destra italiano, giova ricordarlo a Fedez, è la prima inquilina donna di Palazzo Chigi.

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