La Buvette

Giuseppi ed Elly, la coppia (im)perfetta

I due leader dell’opposizione si prendono a braccetto e marciano goffamente contro Giorgia Meloni: la nuova coppia si contende lo stesso elettorato e, a furia di pescare i voti dallo stesso sacco, si scorna

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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Giuseppe ed Elly come Gianni e Pinotto; come Stanlio e Ollio; come Ciccio e Franco. I due leader dell’opposizione si prendono a braccetto e marciano goffamente contro Giorgia Meloni. Amici ma anche nemici. Vicini ma, allo stesso tempo, lontani.

La nuova coppia si contende lo stesso elettorato e, a furia di pescare i voti dallo stesso sacco, si scorna. Con la premier? Affatto! L’avvocato e la segretaria si scornano tra di loro. È successo ancora una volta mercoledì pomeriggio alla Camera dei deputati. A Palazzo Montecitorio nel corso del “Premier Time”. Scintille, fuoco, fiamme. L’Aula trasformata in un vero e proprio ring ma solo al momento della diretta televisiva nazionale. Come dire all'accensione della luce rossa (della telecamera) scatenate l’inferno. E così hanno fatto. D’altronde Rocco Casalino aleggia ancora dietro le spalle di Conte.

*ASCOLTA IL PODCAST E LE INVETTIVE DI CONTE E SCHLEIN*

Il duo è comico, c’è poco da dire. Perché? Beh, hanno avuto il coraggio di recriminare al premier cose vecchie. Danni causati dai precedenti governi tutti a guida sinistra “sinistra”. Giuseppe Conte (in modo furbo) ha sfilato il tema della sanità alla sua compagna Elly e ha chiesto il conto a Giorgia Meloni. Sì, proprio lui. Lo stesso che non è riuscito a gestire nemmeno il commissariamento della sanità in Calabria durante gli anni bui della pandemia. Lo stesso che ha sperperato miliardi di soldi pubblici per mancette elettorali: il reddito di cittadinanza; il superbonus; il bonus biciclette; il bonus TV etc etc…

Per non parlare poi di Elly Schlein che rappresenta uno dei principali partiti che ha contribuito ad affossare il nostro Paese. Con quale coraggio si chiede di risistemare il Paese in 16 mesi a Giorgia Meloni? È evidente, è solo propaganda. Ma non contro la destra (che a dire dei sondaggi naviga a gonfie vele) ma tra sinistra e sinistra. Tra i rosé del Partito Democratico e i rossi del Movimento 5 Stelle. Sì, perché la partita è più interna, tra Elly e Giuseppi.

Due leader in cerca d’autore e di autonomia.

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