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"Ha pagato di tasca sua". L'ennesima figuraccia della sinistra sul conto saldato da Meloni

Non pagano la cena al ristorante albanese, Meloni salda di tasca propria: ennesima figuraccia della sinistra che l'aveva accusata di aver usato i soldi pubblici

 "Ha pagato di tasca sua". L'ennesima figuraccia della sinistra sul conto saldato da Meloni

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Ennesima figuraccia per la sinistra, che ha tentato di attaccare Giorgia Meloni con un'accusa pretestuosa e imbarazzante, prontamente smentita dall'Ambasciata d'Italia a Tirana. Il caso attorno al quale hanno ruotato per diverse ore gli attacchi del Pd riguarda la notizia secondo cui il presidente del Consiglio ha ordinato all'ambasciatore italiano di saldare il conto del ristorante albanese, da cui un gruppo di italiani era andato via senza pagare.

L'episodio è stato raccontato dal presidente Edi Rama, dal quale Meloni è stata ospite con la famiglia durante la sua breve permanenza in Albania. "Ho raccontato questa cosa per far ridere un po', tutti intorno a lei hanno fatto una grande risata. Lei ha fatto un muso duro e si girata verso l'ambasciatore dicendo: 'Deve pagare quel conto e fare un comunicato di scusa perché è vergognoso'". Così il presidente albanese ha raccontato la vicenda ai microfoni del Tg1, un episodio che lo stesso oste del ristorante ha minimizzato ma che per il premier italiano non doveva passare. Su questa base, sono partiti gli attacchi della sinistra.

"Grazie a Giorgia Meloni abbiamo la conferma che Pantalone è davvero immortale. E lo hanno capito anche gli italiani che si sono alzati dal ristorante albanese senza pagare il conto perché una volta saputa la cosa la presidente Meloni ha disposto che fosse l'ambasciata a saldare il debito. È la nuova frontiera del nazionalismo turistico", ha dichiarato Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione. E poi, ancora, Riccardo Magi, segretario di +Europa: "L'ultima incredibile prodezza patriota del nostro governo è questa: alcuni italiani in vacanza a Berat in Albania escono senza pagare dopo una cena in un locale. Il premier Edi Rama si lamenta con Meloni e lei chiede all'ambasciata di Tirana di saldare… Con i soldi dei contribuenti".

Immancabile il Pd, con Lia Quartapalle, che sembra non aver colto: "Questa destra ci tiene al rispetto delle regole. Dopo aver detto che è cretino chi paga le tasse, perché tanto c'è il condono; ora dicono che sono cretini quelli che pagano il ristorante, perché se Meloni è in vacanza lì, a pagare ci pensa l'ambasciata". Peccato che tutti questi attacchi coordinati e concentrici siano stati un enorme buco nell'acqua, come dimostra il comunicato dell'ambasciata, che sottolinea in una nota come "il pagamento è stato liquidato con fondi personali della presidente Meloni per il tramite dell'Ambasciata, che si è limitata ad effettuare materialmente il versamento".

Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d'Italia, ha aggiunto: "Bene ha fatto il Presidente Meloni a pagare il conto non saldato in un ristorante in Albania da un gruppo di Italiani. Ha dato due segnali ben diversi da chi non riesce ad andare oltre il punto in cui cade l'ombra del proprio naso. Ha tenuto alta l'immagine dell'Italia e del suo popolo che si differenzia e si distanzia da un gruppo che disonora il nostro Paese". Il deputato di FdI Francesco Filini ha sottolineato, invece, la figuraccia della sinistra: "Erano partiti in quinta a denunciare il presunto scandalo della cena degli scrocconi pagata con soldi dei contribuenti, poi scoprono che il conto dei lestofanti è stato saldato personalmente dal Presidente Meloni.

Un altro goffo attacco caduto nel vuoto, un'altra bella medaglia da mettere nella sempre più nutrita bacheca delle cantonate".

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