"Leucemia in fase cronica, non acuta". Il primo bollettino del Cav dal San Raffaele

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A distanza di poco più di 24 ore dal ricovero in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano, i medici che hanno in cura Silvio Berlusconi hanno emesso il primo bollettino ufficiale con il quale si dà conto della patologia che ha portato al suo ricovero. Il bollettino, firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, recita: "Il presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un'infezione polmonare".

Si dà quindi conferma della principale causa che ha portato il Cavaliere in ospedale nella mattinata di mercoledì. Ma la polmonite, come suggerito da numerosi esperti nel corso delle ultime ore, è conseguenza di una patologia pregressa: "L'evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l'assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta".

I due professori, quindi, spiegano che "la strategia terapeutica in atto prevede la cura dell'infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell'iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti". La forma di leucemia che ha colpito il Cavaliere non è una delle più aggressive e si manifesta solitamente in età avanzata, mediamente dopo i 70 anni. Ha un'incidenza annuale stimata in 1 caso ogni 100.000 persone e, stando alle rilevazioni, scientifiche, presenta il rischio concreto che si trasformi in una leucemia mieloide acuta.

Non è questo il caso del Cavaliere che, come sottolineato dal bollettino dei professori, non è in fase acuta.