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Matteo Renzi è il nuovo direttore del Riformista

L'ex presidente del Consiglio ricoprirà l'insolita veste di direttore di una testata giornalistica per un anno. L'attuale direttore, Piero Sansonetti, va a dirigere L'Unità. L'editore è il medesimo, l'avvocato Alfredo Romeo

Matteo Renzi è il nuovo direttore del Riformista

"Matteo Renzi è il nuovo direttore del Riformista". A darne notizia è non solo l'ormai ex direttore Piero Sansonetti, ma anche lo stesso leader di Italia Viva che ha confermato la notizia.

"Ho accettato una sfida affascinante: per un anno sarò il direttore de 'Il Riformista'", ha twittato Renzi, dando appuntato a una diretta su Facebook "per - scrive l'ex premier - raccontarvi questo progetto". Poco dopo Carlo Calenda, leader di Azione, si è complimentato con Renzi "il nuovo prestigioso incarico". E ha aggiunto: "Il Riformista è un giornale che ha fatto tante battaglie di civiltà, con Matteo avrà una voce ancora più forte", conclude Calenda. Solo poche ore prima il leader del Terzo Polo, su Tgcom24, aveva detto: "Renzi già da tempo non è negli organismi direttivi del Terzo polo, ha fatto un passo indietro. L'aveva promesso e l'ha fatto, fine. È nei fatti, ha rispettato una promessa fatta agli italiani".

"Ho deciso di investire risorse per aiutare a colmare questi spazi. L'editoria difficilmente è un affare vantaggioso, ma non penso che il profitto possa essere l'unico scopo e l'unico interesse di un imprenditore", ha precisato in una nota l'avvocato Alfredo Romeo, editore da il Riformista e de l'Unità. Il Riformista , nato inzialmente"come quotidiano di raccordo tra le posizioni della sinistra e quelle del centro" si è mano a mano trasformato: "Si è attestato su posizioni più nettamente di sinistra, ma ha sempre mantenuto alta la bandiera del garantismo in questo spirito ho deciso di allargare il nostro intervento. Investendo nuove risorse. Voglio dare a tutte le correnti ideali della sinistra e del centrosinistra la possibilità di esprimersi".

Nel corso della conferenza stampa di presentazione è stato confermato che Sansonetti sarà il nuovo direttore de L'Unità. "Mi ha fatto fuori...", ha ironizzato l'ormai ex direttore del Riformista. Il suo successore, Renzi, seduto accanto a lui, risponde con una battuta ormai datata, un vero e proprio evergreen: "Stai sereno...". Nel corso del suo intervento il senatore di Scandicci ha detto: "Il Riformista non è il sovranismo di Meloni né la linea di Schlein e Conte. Tra l’approccio dei sovranisti e quello della sinistra radicale c’è una maggioranza silenziosa" e ha annunciato che continuerà fare il lavoro di parlamentare d'opposizione. "Non lascio, ma raddoppio", ha aggiunto Renzi che ha assicurato che Il Riformista non sarà legato a doppio filo al Terzo Polo, ma punterà anche ai lettori moderati dell'attuale maggioranza e a quella parte di piddini che non si riconoscono in Elly Schlein. In politica estera, Renzi imprimerà imprimerà una linea decisamente più filo-Ucraina, ma sul garantismo non retrocederà e, a chi gli chiede se intende ritirare le querele risponde con sarcasmo: "No, ora le rischio le querele".

In chiusura, Renzi ha avuto un pensiero anche per il leader di Forza Italia: "Un grande in bocca al lupo a Silvio Berlusconi, che è stato di nuovo ricoverato al San Raffaele".

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