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Salvini: "Lega alla fiaccolata per Navalny". L'attacco di Magi: "Ipocrita"

Solite polemiche strumentali per la partecipazione del Carroccio alla commemorazione del dissidente russo morto venerdì

Salvini: "Lega alla fiaccolata per Navalny". L'attacco di Magi: "Ipocrita"

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Salvini: "Lega alla fiaccolata per Navalny". L'attacco di Magi: "Ipocrita"

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A sinistra c’è chi riesce a polemizzare in vista di una fiaccolata per la morte di Alexei Navalny. Lunedì a Roma, in piazza del Campidoglio, verrà ricordato il dissidente russo, rivale storico di Vladimir Putin, ma c’è chi pretende di fare selezione all’ingresso. Parliamo di Riccardo Magi, deputato e segretario di Più Europa, che ha stigmatizzato in maniera strumentale l’annuncio di Matteo Salvini a proposito della partecipazione della Lega alla commemorazione di domani.

Andiamo per gradi. L’appello lanciato da Carlo Calenda ha raccolto l’adesione di tutte le forze politiche di entrambi gli schieramenti. Anche la Lega ha deciso di prendere parte alla fiaccolata in programma alle 18.30. “Assolutamente sì”, le parole di Salvini da Lanusei, provincia di Nuoro, a chi gli chiedeva della presenza del Carroccio: "Io spero che il 2024 sia l'anno della chiusura delle troppe guerre in corso, fra Russia e Ucraina, fra Israele e Palestina. La guerra è sempre morte, sofferenza, sconfitta e, quindi, conto che l'Italia sia protagonista di pace". Una presa di posizione netta, ma non sufficiente per chi polemizza di professione.

Forse alla ricerca di visibilità in un periodo tutt’altro che roseo per i sondaggi, Magi ha scelto X per attaccare frontalmente il partito di governo: “Leggo che anche la Lega parteciperà alla fiaccolata pro Navalnyj. Eh no caro Salvini, non puoi fare tutte le parti in commedia. Ricordo benissimo quando definivi l'arresto di Navalnyj una 'montatura mediatica’, che era un leader solo del '3 per cento’, quando ti 'veniva da ridere’ se qualcuno chiamava Putin dittatore, quando volevi scambiare due Mattarella per mezzo Putin. E ricordiamo benissimo gli stretti rapporti tra il tuo partito e Russia unita”. Un j’accuse inopportuno e mirato solo a gettare benzina sul fuoco, tipico della sinistra. Ma non è tutto, perché Magi ha rincarato la dose: “La fiaccolata per Navalnyj non può trasformarsi nel festival dell'ipocrisia delle anime belle della Lega perchè per noi di Più Europa sarà anche un momento per condannare tutte le ipocrisie, le complicità più o meno oscenamente ostentate come ha fatto e continua a fare la Lega con il regime di Putin".

Per il momento né Salvini, né la Lega hanno replicato all’uscita (a vuoto) di Magi. Ma molti utenti di X hanno stroncato senza mezzi termini l’inutile offensiva. E non parliamo di elettori di centrodestra, anzi. Un utente, che si definisce “lontano dal mondo politico” del vice premier, ha evidenziato: “Non ho capito, Magi, lei siede sul trono da cui decide chi deve esecrare la morte di un detenuto politico?”. “I sinceri democratici decidono chi sì e chi no.

Le liste di proscrizione non finiscono mai”, la stilettata di un’altra utente, ma c’è anche chi rimarca che Magi avrebbe fatto polemica anche in caso di mancata partecipazione della Lega, parlando di partito filo-putiniano e le varie stupidaggini del caso.

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