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Il segretario Epifani: "Sentenza va eseguita"

Da Di Pietro a Grillo passando per Travaglio, Vendola e Ingroia: ora la sinistra gongola

Il segretario Epifani: "Sentenza va eseguita"

La sinistra gongola e gode per la condanna di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. "Quattro anni di carcere per frode fiscale sono una condanna definitiva con il sigillo della Corte di Cassazione. Siamo di fronte alla prova provata della caduta di autorevolezza di una intera classe dirigente", ha dichiarato il leader di Sel, Nichi Vendola, aggiungendo che "l’abbiamo chiamata questione morale ed essa torna ad esplodere in maniera dirompente".

Inoltre, il presidente della Regione Puglia ha mandato un messaggio a Epifani: "Io credo che sia necessario a fronte di questa condanna trarre delle conseguenze: non è possibile immaginare che il Partito Democratico permanga nella condizione di alleato del partito di Silvio Berlusconi".

Per il segretario democratico, Guglielmo Epifani "la sentenza va rispettata, eseguita e applicata". Il leader Pd ha poi sollecitato il Pdl a rispettare la magistratura e ad evitare forzature dopo la sentenza: "Un atteggiamento di questo tipo, che noi verificheremo con grande attenzione, potrebbe determinare una verifica di quel rapporto tra azione giudiziaria e azione di governo e parlamentare, che debbono tenersi distinte per il bene del Paese in una fase di crisi così drammatica".

Secondo l'ex pm Antonio Di Pietro, "ora abbiamo la certezza che Berlusconi è un evasore fiscale e, come tale, non era degno di governare l’Italia ieri, né oggi è degno di rappresentare le istituzioni". Anche Antonio Ingroia ha commentato la sentenza: "Il leader di uno dei due principali partiti di governo è da oggi un pregiudicato condannato a quattro anni. Sarebbe uno schiaffo ai cittadini per bene e onesti e alla reputazione internazionale dell’Italia che questo stesso partito resti ancora un secondo di più alla guida del paese. Mi chiedo: come fa dopo oggi il Pd a convivere con Berlusconi, il padrone del partito suo principale alleato?".

Beppe Grillo ha esultato alla sentenza della Cassazione sul processo Mediaset: "Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989". Lo stesso ha fatto Marco Travaglio: "In Italia si farà finta di non vedere ma resta il fatto che da adesso non è più un fatto di opinioni ma è un dato certo, storico e definitivo.

Silvio Berlusconi è un pregiudicato con sentenza passata in giudicato definitiva per sempre che lo condanna alla detenzione per un reato gravissimo in danno dello Stato: una colossale frode fiscale", ha dichiarato il vicedirettore del Fattoquotidiano durante lo speciale La7 sulla decisione della Cassazione.

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