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"Oltre 14mila famiglie sfollate". La priorità del governo sul terremoto del 2016

Il commissario straordinario Guido Castelli ha fatto il punto sulla ricostruzione del Centro-Italia dopo il sisma del 2016

"Oltre 14mila famiglie sfollate". La priorità del governo sul terremoto del 2016

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"La ricostruzione è e resta la missione prioritaria: abbiamo il dovere di consentire il rientro nelle loro case a circa 30mila persone che ancora vivono nelle Sae o beneficiano del contributo di autonoma sistemazione". A dirlo è Guido Castelli, il commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto che nel 2016 ha colpito il Centro- Italia.

Al 30 aprile 2023, infatti, secondo il primo report semestrale della ricostruzione, i nuclei familiari che vivono ancora fuori dalle loro case sono 14.211 e le richieste di contributo presentate per la ricostruzione privata sono 28.315 su un totale di 50mila attese. Il numero delle persone coinvolte si aggira, quindi, intorno alle 30mila unità. "La ricostruzione pubblica ha delle difficoltà, tipiche delle ricostruzioni post-sisma. Su poco meno di 4 miliardi assegnati, abbiamo ancora il 45% delle attività che deve essere avviato", ha detto Castelli spiegando che vi sono alcune fattori che hanno ostacato la ricostruzione quali"l'emergenza pandemica, l'inflazione crescente, le difficoltà di approvvigionamento dei materiali edili, l'elevata concentrazione di gare in corrispondenza dell'attuazione del Pnrr, l'impegno sul 110% di molte imprese, la difficoltà nel reperire maestranze". Vi è, dunque, l'urgenza di contrastare il fenomeno del "progressivo processo di spopolamento" che era in atto già da prima del sisma del 2016 e che si accompagnava a "una crescente crisi economica e occupazionale e di una carenza infrastrutturale, sia fisica sia digitale", sottolinea Castelli.

Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, a margine della presentazione del Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, osserva:"Nella ricostruzione non c'è una impasse, sarebbe ingeneroso dirlo. C'è un'accelerazione notata soprattutto nell'ultima stagione col governo Meloni e il commissario Castelli visto che da anni su alcuni problemi trovavamo un muro di gomma e forti difficoltà per mettere a terra alcune decisioni". Anche la governatrice dell'Umbria, Donatella Tesei, conferma: "La ricostruzione, all'inizio molto lenta, negli ultimi 4 anni ha vissuto una grande accelerazione di cui aveva assoluta necessità.

Una velocizzazione che sta continuando anche grazie ai provvedimenti del Commissario Castelli, che ringrazio, e del Governo attuale".

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