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"A testa alta", "Solidarietà a Giorgia". Le reazioni politiche alla rottura Meloni-Giambruno

Da Salvini a Calenda, diversi leader hanno preso posizione dopo l’annuncio della fine della relazione tra il premier e il giornalista del Tg4

"A testa alta", "Solidarietà a Giorgia". Le reazioni politiche alla rottura Meloni-Giambruno

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"A testa alta", "Solidarietà a Giorgia". Le reazioni politiche alla rottura Meloni-Giambruno

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È giunta al capolinea la relazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno. L’annuncio del primo ministro è arrivato sui social, un lungo messaggio per confermare la rottura con il giornalista del Tg4 nelle ore delle polemiche per i fuorionda registrati da “Striscia la notizia”. Tra frasi colorite e parole fuori dalle righe, il 42enne è finito nella bufera e il premier ha tenuto a precisare: "Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto". Già subito dopo l’annuncio di Meloni, sono scattate le reazioni del mondo politico.


Uno dei primi messaggi è stato quello del vicepremier Matteo Salvini. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha voluto testimoniare la sua solidarietà all'alleato di governo: "Un fortissimo abbraccio a Giorgia, con la mia amicizia e il mio sostegno. Avanti, a testa alta!". Stesso discorso per l'altro vicepremier, l'azzurro Antonio Tajani: "Giorgia, ti abbraccio", così il titolare della Farnesina su X per esprimere vicinanza. Tanti i messaggi dal centrodestra, a partire da Rita Dalla Chiesa: "Dalla tua, dalla vostra parte. Dalla parte di Ginevra. Ti abbraccio con vero affetto". Così la leghista Laura Ravetto: "Orgoglio forza e nessuna paura. Sei un esempio per tutte". Naturalmente non mancano le testimonianze di affetto da Fratelli d'Italia, queste le parole di Christian Ricchiuti: "Anche Giorgia Meloni ha il diritto di condurre la sua vita privata come ritiene corretto fare. Gli altri, e mi rivolgo ai soliti ridicoli leoni da tastiera, hanno il dovere di tacere. Fareste una figura migliore. Forza Presidente!".

Se qualche solone ha deciso di sfruttare la rottura con il compagno per attaccare il premier e il suo governo, diversi rappresentanti dell'opposizione hanno palesato sostegno. Il leader di Azione Carlo Calenda ha posto l'accento sulla bufera mediatica delle ultime 48 ore: "Tutta questa vicenda è abbastanza sconcia. L'uso strumentale dei fuori onda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che delle frasi (volgari) di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale. Io sono un avversario di Giorgia Meloni ma oggi ha tutta la mia solidarietà. Così in Italia non si produrrà mai nulla tranne il fango, finché il fango non sommergerà tutti e tutto". Sulla stessa lunghezza d'onda il deputato Ettore Rosato: "Solidarietà e comprensione, solo questo. Pensando che è un fatto personale che ha diritto di non diventare un maldestro manganello politico". Da casa Partito Democratico il messaggio di vicinanza dell'eurodeputata Alessandra Moretti: "Restare donne oltre i ruoli che si ricoprono non è un'impresa facile. L'amore per i nostri figli ci rende le rocce che siamo e ci fa scegliere per il meglio. La ragione di tutto sta lì. Un abbraccio a Giorgia Meloni che ha agito in un momento difficile da donna libera. Ora le lascino fare la madre".

"Vorrei esprimere solidarietà a Giorgia Meloni come persona, come donna e come madre", le parole di Giuseppe Conte. Il leader grillino ha testimoniato vicinanza, confessando di non augurare nemmeno all'avversario politico di dover assumere scelte di vita personali sotto una pressione mediatica così forte. Ma non solo: "Invito la destra ad evitare di elaborare modelli culturali che poi si vogliono imporre a tutti i cittadini.

Modelli culturali impregnati di forte ideologia costruita su modelli astratti come la famiglia del Mulino Bianco che poi si rivelano, quando proposti con ideologia, arroganza e prepotenza, poco rispettosi delle scelte di vita personali che poi loro stessi non riescono a tradurre in prativa data la complessità della vita".

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