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"Totale sintonia sulla difesa dei confini". Salvini a fianco della Meloni sui migranti

Il leader della Lega ribadisce appoggio totale alla linea politica del governo di centrodestra: "Lei a Lampedusa e io a Pontida fa parte dello stesso obiettivo"

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"La difesa dei confini non è un capriccio della Lega". Matteo Salvini, dal palco di Pontida - tradizionale raduno annuale della Lega, che è cominciato nella giornata oggi - assicura di lavorare "in totale sintonia con il governo" su questo punto. Il ministro dei Trasporti ha poi commentato le voci della visita di Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, che avverrà domani a Lampedusa. La premier l’ha invitata sull'isola siciliana per vedere in prima persona a che punto si è arrivati con l'emergenza immigrazione: "Che domani lei sia a Lampedusa e io accolga qua Marine Le Pen a Pontida è assolutamente parte stesso obiettivo".

"Bloccheremo i clandestini"

Sempre in tema migranti, Salvini ha ricordato di essere "a processo a Palermo perché, da ministro, ho fatto il mio dovere di bloccare sbarchi di immigrati clandestini". Il governo di centrodestra "farà esattamente quello che è giusto fare - ha aggiunto - non escludendo ogni intervento possibile per proteggere i figli della nostra terra". A queste sue parole è scattato un applauso e il coro "Salvini, Salvini".

L'ex ministro dell'Interno si è rivolto anche ai propri alleati nella maggioranza di governo. "Al centrodestra, che ha scelto di essere unito in Italia, mando un messaggio: siccome il 9 giugno ci saranno le elezioni europee, sarebbe delittuoso perdere l'occasione per la prima volta nella storia di portare il centrodestra unito a vincere anche in Europa", ha detto. E, aggiungendo che "da quando esiste l'Europa i socialisti hanno sempre governato là", ha promesso che farà "di tutto per mandare a casa socialisti e comunisti dal governo europeo".

Dalla droga all'autonomia: le battaglie di Salvini

I temi toccati da Matteo Salvini nel suo discorso sono stati tanti altri. Tra questi, anche quello realativo all'uso delle sostanze stupefacenti. "Non esiste alcun diritto a stroncarsi di droga, la droga è morte, è merda", ha detto il leader leghista ai giovani riuniti a Pontida. Poi la rivendicazione delle riforme allo studio del governo, tra cui quella dell'autonomia differenziata: "Riconoscere l'autonomia ai territori che la chiedono è e sarà una conquista epocale per tutta Italia". Il leader della Lega ha poi confermato che la riforma dell'autonomia differenziata è un traguardo "a portata di mano" e ha ringraziato il ministro "bergamasco Calderoli che sta facendo un lavoro che è difficile fare: vai a spiegare per i palazzi romani che si può avere un'Italia con meno sprechi e più efficiente".

La giornata clou sarà comunque quella di domani, come recita uno comunicato ufficiale della Lega diffuso ieri. "Inizio della manifestazione previsto dalle ore 10", si legge in una nota della Lega diffusa ieri. "È stata abbondantemente superata la quota di 200 pullman", sottolineava il comunicato. In attesa della scaletta definitiva, si sa che si alterneranno - tra gli altri - ministri e presidenti di Regione del Carroccio. Previsti anche un ricordo per Silvio Berlusconi e Roberto Maroni. Parleranno dopo le 12.

30 Marine Le Pen, in arrivo da Parigi, mentre lo stesso Salvini chiuderà la manifestazione con il discorso conclusivo.

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